La Lombardia, inoltre, che aveva finanziato i programmi coi fondi
1972-73 ha ora invitato le Comunità a presentare programmi an­
che per utilizzare il fondo del bilancio 1974 che è di 4.735.000.000,
compresi 3 miliardi di fondo regionale.
La circolare dell'Assessore Giuliani alle Comunità precisa
alcuni criteri per l'utilizzo dei fondi:
— le opere dovranno essere singolarmente individuate, spe­
cificando l'importo messo a disposizione per ciascuna di esse;
— gli interventi dovranno essere distinti per settore speci­
fico, precisando sia l'entità che le modalità operative;
— opere ed interventi dovranno essere indicati in ordine di
priorità.
Le Comunità dovranno inoltre indicare i finanziamenti desti­
nati alla formazione del piano socio-economico o comunicare se
essi siano già stati stanziati col precedente programma di in­
terventi.
La Regione Piemonte ha indicato in data 9 ottobre con una
circolare diretta alle Comunità, a firma del Presidente Oberto, la
procedura da seguire per la presentazione dei programmi di cui
all’art. 19 della legge.
Per l’interesse dell’argomento pubblichiamo il testo della cir­
colare che può essere di utile indicazione per altre regioni.

Ai Signori Presidenti delle Comunità Montane, Loro Sedi; e p. c.,
Ai Signori Assessori regionali, Loro Sedi.
Oggetto: Procedura per la presentazione dei programmi delle Co­
munità Montane di cui all’art. 19 della legge 3-12-1971,
n. 1102.

Concluso l’iter di approvazione degli Statuti, al fine di con­
sentire il concreto avvio operativo delle Comunità Montane du­
rante il periodo di preparazione dei piani pluriennali di sviluppo
economico-sociale, in ottemperanza alle disposizioni del primo
comma dell’art. 19 della legge 3-12-1971, n. 1102, questa Presiden­
za invita le Comunità Montane a presentare programmi di opere
ed interventi, attenendosi ai seguenti criteri:
1) Le opere e gli interventi previsti dal programma devono
concorrere al raggiungimento degli obiettivi previsti dall'art. 2
della legge 3-12-1971, n. 1102.
2)
La deliberazione del Consiglio della Comunità approvante
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