b) rappresenta la condizione inde rogabile per sanare le difficoltà finan ziarie delle USL, attraverso l’acquisi zione di quote integrative di fondo sa nitario nazionale; c) precostituisce un riferimento cer to per l’esercizio 1982, nel corso del quale il servizio sanitario nazionale sarà chiamato ad ulteriori sacrifici e rigori di gestione, ai sensi della legge finanziaria in corso di discussione in Parlamento. La necessità di procedere ad una ap profondita e severa analisi dei dati con suntivi dell'esercizio testé conclusosi è accresciuta dalla gravità dei feno meni abnormi messi in luce dalle in chieste sulla spesa sanitaria condotte nel secondo semestre dell’anno 1981. La crescita patologica dei consumi nel settore dei farmaci, delle analisi di laboratorio, degli accertamenti radio diagnostici e strumentali, della fisiochinesiterapia e delle protesi, oltre alla onerosità della spesa ospedaliera, a fronte di una produttività largamente insoddisfacente e di una qualità dei servizi che ha sollevato in molte occa sioni le rimostranze degli assistiti, deb bono indurre tutti gli organi investiti di responsabilità gestionali ad asse gnare all’adempimento del consuntivo annuale un carattere prioritario e una attenzione tutt’affatto speciale. assegnata alla regione degli stanzia menti per il servizio sanitario nazio nale ». «Tale relazione deve essere trasmes sa ai Ministri della Sanità, del Tesoro e del Lavoro, con allegato un riepilogo dei conti consuntivi, per singole voci, delle Unità sanitarie locali ». Il successivo articolo 50 prevede poi espressamente che le Regioni acquisi scano i rendiconti delle USL entro 30 giorni dal termine di ciascun trime stre, con l’obbligo di provvedere, entro i successivi 30 giorni, agli interventi sostitutivi nei casi di inottemperanza. 3. Non sfuggirà l’importanza del coin volgimento dei Comuni nella valuta zione politica sui livelli assistenziali raggiunti e sulle esigenze manifesta tesi a livello locale. Non sarà, pertanto, consentita l'omissione di questo adem pimento, come è stato negli esercizi precedenti per motivi contingenti, di opportunità, legati alle difficoltà della prima fase di istituzione. Poiché trattasi di elementi informa tivi della massima importanza anche ai fini della programmazione nazionale per il superamento degli squilibri ter ritoriali e per il soddisfacimento delle esigenze emergenti, nonché ai fini della definizione dei livelli assistenziali, si invitano le Regioni, ai sensi dell’art. 5 della legge 833/78, e limitatamente a 2. Non si tratta, infatti, solo di otquesto esercizio 1981, a far pervenire temperare in termini contabili ad un conia dei criteri impartiti ai Comuni adempimento reso obbligatorio dalla per la compilazione delle relazioni anlegge 833/78, ma di fare scaturire dal——nuali. nonché copia delle relazioni perl’analisi dei dati consuntivi le debite! venute dai Comuni stessi (all'occorrenvalutazioni, in termini assistenziali, or za chiedendone una copia in più ai ganizzativi, finanziari, economici e po Comuni estensori). litici. Non a caso la legge di riforma sani taria prevede un procedimento partico lare per Questo adempimento di fine anno. Si ritiene utile ricordare tale pro cedimento (nonché le norme integra tive deliberate per renderlo più effica ce), richiamando la responsabilità po litica delle SS.LL. al più scrupoloso rispetto dei termini e delle modalità di legge. L’art. 49 della legge 833/78 prescrive che « I Comuni singoli o associati e le Comunità montane presentino annual mente, in base a criteri e principi uni formi predisposti dalle regioni, allegata al bilancio delle Unità sanitarie locali, una relazione al Presidente della Giun ta regionale sui livelli assistenziali rag giunti e sulle esigenze che si sono ma nifestate nel corso dell’esercizio ». « II Presidente della Giunta regionale presenta annualmente al Consiglio re gionale una relazione generale sulla gestione ed efficienza dei servizi sani tari, con allegata la situazione conta bile degli impegni assunti sulla quota 4. Parimenti rilevante si anpalesa la relazione del Presidente della Giunta. Non si tratta, infatti, in Questo caso soltanto di aggregare i dati consuntivi delle USL e di porli a raffronto con la quota di fondo assegnata, ma di valu tare criticamente l’efficienza dei servizi sanitari e l'economicità della gestione rispetto ai risultati conseguiti. È di nrossima emanazione un atto di indirizzo e coordinamento sul con trollo della spesa sanitaria. Una parte di esso disciplina l'aspetto soprarichia mato. Si ritiene utile anticipare sin d’ora i contenuti di merito, con invito a tenerne conto nel redigere la rela zione in questione, anche nelle more della formalizzazione dell’atto di indi rizzo e coordinamento: « Nella relazione, per esigenze di uni formità di informazione ai fini delle valutazioni centrali e delle comunica zioni da rendere al Parlamento, sono da indicare necessariamente: — un motivato giudizio sui livelli di assistenza assicurata alla popolazione con evidenza degli squilibri territoriali intraregionali che permangono da su perare e con proposte in ordine alle misure necessarie per superarli, sia in termini di investimenti, sia in termini di interventi ordinari da effettuare con i finanziamenti per le spese cor renti; — un motivato giudizio sull’efficienza dei servizi sanitari, con evidenza delle cause delle situazioni disfunzionali che permangono e con proposte in ordine al loro superamento; —• la valutazione dell’andamento dei flussi di spesa per le principali funzio ni di cui al DPR 595/80, con particolare riferimento all’applicazione di ciascuna convenzione e alla spesa ospedaliera; con evidenza di eventuali cause di disfunzione e con proposte in ordine al loro superamento ». 5. Si ricorda che le norme dei surrichiamati articoli 49 e 50 vanno corre late con quelle del DPR 595/80 e della relativa circolare, emanata dal Mini stero del Tesoro, n. 175377 del 1-12-1980. Pertanto, il rendiconto annuale va reso sia in termini economici, all'uopo utilizzando il prosoetto concordato di cui alla nota n. 100/UCPS/41/1083 del1’8-5-1981. sia in termini economico-funzionali, ai sensi del citato DPR 595/80. 6. II punto su cui si desidera richia mare con maggiore insistenza l’atten zione delle SS.LL. è il rispetto del ter mine entro cui i rendiconti in Questio ne. c le relazioni citate ai punti prece denti. debbono pervenire all’Amministrazione centrale. L’esoerienza degli anni scorsi è Quan to mai preoccunante. Solo da poco temoo è terminata la rilevazione dei dati del 1979 ed ancora vi sono tipi di prospetto ner i anali è stato pos sibile ottenere solo dati totali e non anche le componenti per singola voce economica. Per il 1980 mancano ancora i rendi conti delle seguenti regioni, nonostan te che, sia ner il 1979 che per il 1980. si sia rinunciato a richiedere i previ sti rendiconti trimestrali: 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) Veneto Friuli-Venezia Giulia (parziali) Liguria (parziali) Emilia-Romagna Marche Lazio Campania Basilicata Calabria Sardegna. Per il 1981 si è convenuto di limitare la rilevazione al 1° semestre c al ren diconto di fine esercizio. Inoltre, per V/17