i sociati. In caso diverso, sarebbe ne­
cessario rinviare il discorso al pros­
simo anno.
Posta ai voti la proposta di adegua­
mento delle quote associative, viene
approvata con tre astenuti e nessun
voto contrario.
Con riferimento ai successivi punti
all'o.d.g., il Consiglio nazionale ha
approvato all’unanimità: il documento

predisposto sulla legge n. 97/94, con
una limitata modifica suggerita dal
Consigliere Gava; il documento, illu­
strato brevemente dal Vicepresiden­
te Gonzi, redatto d’intesa con il C.A.I.
per un comune impegno a favore
della montagna (pubblicato sul pre­
cedente numero della rivista); la so­
stituzione di alcuni Consiglieri deca­
duti (vedi riquadro in questa pagina).
Ma.Be.

ll documento dell’UNCEM sulla nuova legge per la montagna

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L’UNCEM riafferma che la monta­
gna italiana costituisce risorsa uma­
na e materiale di grande interesse
per la Nazione, considerata la sua
ampia estensione territoriale e la notevole importanza che riveste per un
equilibrato sviluppo del Paese. È no­
to che le difficili condizioni di vita in
molta parte della montagna, causa­
te non solo dalle caratteristiche del
territorio ma anche dal divario con le
aree di maggiore sviluppo, hanno
evidenziato con forza la necessità di
interventi specifici che consentano
quel riequilibrio territoriale da tanto
tempo auspicato.
Negli anni passati sono stati pre­
disposti vari interventi legislativi, af­
fiancati anche da Direttive Comuni­
tarie, che hanno prodotto alcuni ef­
fetti positivi ma che non hanno com­
pletamente raggiunto lo scopo, an­
che per le difficoltà di portare avanti
un’azione omogenea, in relazione
principalmente alla frammentazione
delle competenze fra diversi Ministeri
e livelli di governo regionale.
Rispetto al quadro di riferimento
legislativo preesistente, la legge
8/6/90, n. 142, di riforma delle Auto­
nomie locali, ha confermato e conso­
lidato la figura della Comunità mon­
tana agli artt. 28 e 29, rendendo pos­
sibili concrete suscettibilità di raffor­
zamento dell’azione pubblica a favo­
re della montagna e conferendo alla
Comunità montana la natura di Ente
lochile
L’impegno dell’UNCEM degli ulti­
mi anni è stato finalizzato soprattut­
to all’attuazione di tale legge e all’ap­
provazione di una nuova e più mo­
derna disciplina normativa, finalizza­
ta al perseguimento di una forte e
qualificata politica nazionale e regionaie per la montagna che, superando il modello di economia prevalen­
temente assistita praticato storica­
mente dall’intervento pubblico per le
aree rurali e montane, consentisse lo
sviluppo e l’utilizzo di tutte le poten­
zialità endogene della montagna, in
termini umani e materiali, in modo

che tali risorse — patrimonio di tutta
la collettività nazionale — potessero
suscitare un autonomo, effettivo e
duraturo arricchimento per i residenti
e per l’intero Paese, sotto il profilo sia
del miglioramento economico che
delle condizioni di vita delle popo-

lazioni.
Grazie a tale azione dell’UNCEM,
il Parlamento dell’XIa legislatura ha
approvato la legge 31/1/94, n. 97, re­
cante » Nuove disposizioni per le zo­
ne montane », che ora si accinge ad
entrare nella fase della sua concre­
ta applicazione nazionale e regionale.
Tale normativa, fortemente voluta
e lungamente inseguita dalle genti di
montagna, si ispira proprio ad una
nuova filosofia di intervento pubbli­
co e proclama che la salvaguardia e
la valorizzazione dei territori monta­
ni rivestono carattere di preminente
interesse nazionale.
La legge prevede infatti una serie
di disposizioni organiche e coordina­
te, dirette alla riqualificazione totale
della montagna mediante la tutela e
la valorizzazione dei requisiti am­
bientali e di tutte le potenzialità pro-

NUOVI CONSIGLIERI NAZIONALI DELL’UNCEM
Nel corso della riunione del 14 luglio scorso, il Consiglio Nazionale
dell’UNCEM ha provveduto alla nomina di alcuni nuovi Consiglieri Na­
zionali, in sostituzione di altrettanti decaduti.
Ne pubblichiamo l’elenco, regione per regione:

SARDEGNA:

Sebastiano URAS
Sindaco di Seneghe (OR)
in sostituzione di Franca Onida
Giannello CARCANGIU
Sindaco di Mandas (CA)
in sostituzione di Fausto Del Rio
Nicolò BOI
Consigliere della Comunità montana n. 9, Nuorese
in sostituzione di Nino Falconi
Sebastiano SERRA
Presidente della Comunità montana n. 12,
Sorgete (NU)
in sostituzione di Salvatore Marras

CAMPANIA:

Raffaele FERRAIOLI
Sindaco di Furore (SA)
in sostituzione di Gaetano Sessa

TOSCANA:

Renato VICENZI
Presidente del Consorzio Comuni Valle del Noce,
Pejo (TN)
in sostituzione di Bruno Cavini

LIGURIA:

Luigi GHISOLFO
Presidente della Comunità montana Alta Val Bormida, Millesimo (SV)
in sostituzione di Andrea Repetto

LAZIO:

Dante D’ANGELI
Presidente della Comunità montana del Turano,
Rieti
in sostituzione di Giovanni Marchetti

VALLE D’AOSTA:

Saverio BOIS
Presidente della Comunità montana Monte Cervino
in sostituzione di Adolfo Dujany

Nel corso della stessa riunione, il Consiglio Nazionale ha inoltre prov­
veduto alla sostituzione, nel Collegio dei Probiviri, di Armando Bertamini con Antonio CAMERLENGO.

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