COMUNITÀ MONTANE Prospettive di sviluppo della Comunità del Melandro SALVATORE PAGELLA Presidente della Comunità Al convegno svoltosi il 19febbraio 1979 in Vietri di Potenza il Presidente della Comunità montana del Melandro ha svolto un’ampia relazione illustrando ilpiano disviluppo della Comunità, approvato dal Consiglio Regionale unitamente al piano della Comunità del Lagonegrese. Hanno presenziato al Convegno il Presidente della Giunta regionale avv. Verrastro, gli assessori agli enti locali prof. Azzarà e all’agricoltura prof Coviello ed altre autorità regionali unitamente al Presidente dell’Uncem dr. Martinengo e al Presidente della Delegazione regionale prof Larocca. Stralciamo dalla relazione del Presidente Pacella quanto è utile per una conoscenza dei problemi della zona del Melandro. Possiamo ben dire senza trionfalismi che il nostro piano è un piano che corri sponde alla realtà, è un piano che è ve nuto dal basso, da una costatazione cor dila e reale del territorio e dell’ambiente umano: è un piano che ha avuto il con fronto del sostegno e dell’apporto delle amministrazioni comunali, delle assem blee svoltesi in ogni Comune, della par tecipazione delle forze politiche e sinda cali- del consenso delle organizzazioni di categoria a tutti i livelli, del contributo uel Comitato Tecnico esecutivo rappre sentativo di tutti gli Enti operativi e, ci si consenta, quello che più conta, della in dagine, della sofferenza, della parteci pazione viva e diretta per un contatto più responsabile con i fatti e con i miti, dei 24 giovani borsisti. dell’intera comunità e Per ultimo, alla capacità di sintesi dei validissimi operatori dell’Ibres. con la competenza e l'appassionata disponibi lità del Direttore Leonardo Cuoco, nonché ai meritevoli operatori dell’Indeco per la parte riguardante l’artigianato. Non posso fare aa meno posso fare meno altresì di esprimere un ringraziamento ai consi- jlieri delia Comunità e più specificaglie., mente alla capacità di tenuta delle tre forze polilitiche rappresentative dei gruppi D.c. - P.C.I. - P.S.I., per aver lavorato lente, superando anche lo sconintensame forto ches spesso alberga nello sforzo di trovare concrete e immediate soluzioni, nel difficile contributo al superamento di campanilismi e cercando di armonizzare il tutto in una visione globale dei bisogni da affrontare. Possiamo essere anche orgogliosi di essere fra le due prime Comunità Mon tane che hanno realizzato il Piano e che hanno avuto il parere favorevole della Commissione Tecnica Regionale e quin di l’approvazione da parte della Giunta Regionale del Consiglio Regionale. E già questo un grosso passo in avanti, avendo saputo correlare il nostro Piano con il Piano di Programmazione Regio nale e quindi con scelte che, basta legge re la delibera della Giunta Regionale, possono trovare, anzi devono trovare, con i relativi progetti operativi, le conse guenti fasi di finanziamenti e di realiz zazioni. Le scelte del Piano quinquennale sono riferite a: Agricoltura; Zootecnia; Infrastrutture e viabilità; Irrigazione e opere idrauliche-foresta li; Artigianato; Turismo e agriturismo; Centro Turistico Commerciale; Piccola industria; e più specificamente riguardano: 1) Malga di Picemo: 2) Centro Parentale (porcilaia) 15/20.000 suinetti; 3) Prato Pascolo — ricoveri pastori e bestiame — azienda dimostrativa; 4) Irrigazioni minori. Irrigazioni Me landro e Fiumara di Picemo (con acqui sizione suoli e opere idrauliche), irriga zioni Zona Giardino di Tito; 5) Acquedotti rurali (opere di civiltà nelle campagne); 6) Viabilità interne, viabilità interpoderali, viabilità per Marmo Platano e al largamento. viabilità Cagliano e Platano e allargamento da Savoia - S. Angelo Fallona - Torre Satriano. allargamento, 111/39