Questo promettente sviluppo suppone che le varie provvidenze disposte dal Consiglio della Valle e dagli altri enti a favore della scuola inferiore e superiore (borse di studio, sussidi e in special modo le corriere scolastiche) non subiscono allen tamenti, ma anzi siano intensificate e perfezionate. Ci sarebbero tanti argomenti, specialmente sulla scuola media, quali ad esempio le classi di aggiornamento e differenziali, le attrezzature, i gabinetti scientifici, le biblioteche, l’equipe medicopsico-pedagogica, la validità delle materie facolta tive, la sutura fra programmi della scuola elemen tare e media, l'assunzione del personale docente e relativa disponibilità fin dall’inizio dell’anno ecc. ma si tratta di materia di specifica competenza degli Organismi scolastici, sulla quale il C. d V. può esprimere pareri e consigli, che possono es sere dettati dall’esperienza, lasciando poi all’Autorità le decisioni del caso. Ma ci sono invece argomenti, connessi a quelli sopraccennati, ai quali (in quanto imposti dalle aspirazioni della comunità e da motivi obiettivi locali) è bene che il Consiglio della Valle volga l'attenzione, in accordo con gli Organi scolastici ed Amministrativi interessati, nella fondata spe ranza che ciò possa condurre a risultati positivi. Ed ecco un cenno di alcuni temi: Scuole nuove Un tipo di scuola, che viene ritenuto neces sario alla Valle, è l’istituto Magistrale, indipenden temente dalle decisioni che potranno essere sug gerite dalla Riforma delle Scuole Medie Superiori, di cui oggi tanto si parla. L’elemento femminile, in particolare, licenziato dalla Scuola Media, non trova adeguata scelta di carriera nei tipi di Scuola Media Superiore oggi esistente in Valle, ed ai più non è concesso pen sare al trasferimento in Collegio. A sua volta l’ingresso di elementi locali nelle scuole elementari di questa zona montana potrebbe favorire una continuità didattica, oggi tanto com promessa nelle località più disagiate, le quali pro prio per l'importanza esercitata dal Maestro avreb bero necessità di evitare scossoni nell'istruzione. Inoltre i nostri Maestri, attraverso il Magistero e la Laurea potrebbero costituire per varie disci pline un valido e stabile Corpo docente nelle non poche Scuole Medie della zona. L’apertura di un ISTITUTO TECNICO INDU STRIALE può essere vagheggiato t sarebbe molto bene accetto per l'elemento maschile; ma le diffi coltà sono rilevanti. Tuttavia l’importanza del mo tivo merita una serena ed approfondita disamina da parte delle Autorità Scolastiche e Comunali interessate. Oltre a queste Scuole, che concludono con un titolo di studio e non possono essere di tutti, si sente la necessità di istituzioni ad indirizzo profes sionale, che potrebbero unirsi ad Enti già esistenti ed impossibilitati oggi ad operare. A Varallo ad esempio l'istituto Barolo potrebbe servire di base a Scuole Professionali, come altrove in valle non mancano altre forme. Un forte numero di licenziati dalla Scuola Media non prosegue gli studi: ad es. lo scorso anno su 146 licenziati a Varallo 19 passarono al Liceo Ginnasio, 24 all’istituto Tecnico, 3 a Istituti Industriali, 4 al Magistrale, 1 al Liceo Scientifico, 40 all'istituto Professionale, ma 55 non fecero scelta alcuna, mentre urge che tutti i giovani rice vano una preparazione opportuna per l’inserimento nell’attività lavorativa. Sezioni di qualifica (ad es. congegnatori mec canici, riparatori d’automezzi, ecc.) potrebbero essere della massima utilità, quale disponibilità per l'industria e per l’artigianato. L’argomento non è semplice e può trovare una prima e grave obiezione nella carenza di locali, ma più grave rimane l’urgenza della qualificazione di tanti giovani al lavoro. Infrastrutture scolastiche Altro settore, in cui il Consiglio della Valle può intervenire intensamente sia perfezionando le decisioni assunte in questi anni sia richiamando la presenza dello Stato e degli Enti, a ciò per ufficio delegati, è quello delle infrastrutture, che spesso hanno il potere di condizionare la vita stessa della scuola. Ne accenniamo alcune, con particolare riguardo alla zona dell’alta Valsesia, in quanto la media e bassa Valsesia sia per i minori disagi climatici sia per le migliori condizioni di vita e di attività hanno più facili prospettive. Assistenza A Varallo confluiscono quotidianamente molti alunni da tutte le Valli e da tutte le direzioni, ma se si eccettua l'assistenza prestata dall'istituto Professionale Alberghiero ai suoi alunni, l’ospita lità organizzata è deficitaria. Ogni alunno provvede in qualche modo a se stesso presso alberghi, pensioni, trattorie, amici; il tutto è lasciato troppo alla libera intraprendenza, che, nell'età giovanile, non sempre è ispirata a prudenza e si tenga anche conto, che parte di que sti giovanetti della Media proviene dalle Valli, i cui centri più lontani si chiamano Alagna, Rima e Fobello distanti rispettivamente km. 37, 27, 18. Unico Ente organizzato specificamente allo scopo è il Patronato Scolastico, che, in seguito ai miglioramenti apportati per iniziativa dell’Ente e col concorso del Comune, è in grado di accogliere per la refezione un 200 alunni in ambiente acco gliente e attrezzato. Ma la refezione non è tutto. Manchevole si presenta infatti la disponibilità di locali per l'interscuola (la ricreazione dei dopo pranzo). Perchè i ragazzi non cerchino il sollievo per le vie o in ambienti loro non confacenti, occorrono locali adeguati: palestre, saloni o almeno locali coperti, in considerazione anche delle condizioni meteorologiche non sempre propizie. Non è dato conoscere se nel piano quinquen nale dello sviluppo della scuola e dell’edilizia sco lastica questa voce possa trovare posto; ma è chiaro che la presenza di centinaia di alunni viag gianti propone un tema di incalzante urgenza per il bene dei ragazzi e per la tranquillità delle famiglie. 59