F. Varetto

sezione dedicata all’analisi della letteratura, sono state spesso oggetto di ricerche empiriche; tali
differenze prime sono stazionarie e quasi white noise:
Tabella 8. Analisi dei residui (=differenze prime del MOL)
Dickey–Fuller test for unit root
Variable: newres

Number of obs = 31
Number of lags = 0

H0: Random walk without drift, d = 0
Test
statistic

Dickey–Fuller
---- critical value
1%
5%

Z(t)

-6.173

-3.702

MacKinnon

approximate p-value

for Z(t) = 0.0000.

------

-2.98

10%
-2.622

Tabella 9. Test white noise
Bartlett's
Prob > B

(B) statistic

=
=

0.7563
0.6166

Tabella 10. Autorrelazioni delle differenze prime su MOL
LAG

AC

PAC

Q

Prob>Q

1

-0.2147

-0.2889

1.6171

0.2035

2

-0.0120

-0.0059

1.6224

0.4443

3
4

0.1112
0.0314

0.2032
0.1411

2.0866
2.1249

0.5546
0.7128

5
6

-0.0841
0.0615

-0.2250
0.0307

2.4096
2.5681

0.7900
0.8608

7
8

0.0515
-0.0953

0.0088
-0.0997

2.6836
3.0954

0.9127
0.9282

9

-0.0887

-0.1886

3.4677

0.9428

10
11

-0.0543
0.1162

-0.2447
0.7181

3.6138
4.3127

0.9631
0.9599

12
13

-0.0543
-0.1210

0.3817
0.3277

4.4733
5.3110

0.9733
0.9677

14

-0.0861

-0.8990

5.7593

0.9722

I risultati confermano che le differenze prime del MOL sono coerenti con livelli del MOL
descrivibili con buona approssimazione con un processo tendente al random walk.
Il grafico 6 illustra la dinamica del Risultato Corrente e gli scarti dai trend; a differenza dei
margini lordi questi ultimi pur essendo stazionari non sono white noise. Si è resa necessaria quindi

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