L'A VVERSIONC: DI R. B. ALLA TRIPLICE ALLEANZA 289 APPENDICI I. L'articolo incriminato. Grazie alla fraterna condiscendenza di Luigi e Mario Bonghi, mi è dato di esumare dalla Perseveranza del IO luglio 1881, e di regàlare ai miei lettori, l'Articolo di cui ebbi a propugnar a priori I' onest;i spontaneità. La menzione non onorevole che vi è fatta del Depretis (I), dà il colpo di grazia alla strana insi(I} • La nostra politica è in maggiore difficoltà, per ritrovare una via, che non sia mai stata. Ha persa la sua quando è stata diretta dal Melegari, dal Corti, dal Cairoli. dal Dcprctis; tutti, in diversa misura e per divèrso modo, più inabili l'uno dell'altro. E non sarà il gran giureconsulto, come lo chiamano i sui amici, o r enorme avvocato, come lo chiamano i suoi avversari, il quale ora siede sugli E steri. qu ello che la rimetterà in. carreggiata. Nè, del resto, una politica ritrova una carreggiata quando le pare. Bi1ogna che aspetti una occasion e, nè questa si è sempre in grado di produrla. O!!ello che si può scm· prc è prepararsi a· coglierla e a. giovar.sene. Questa preparazione è moheplice: buona, vigile, vigorosa amministrazione allo Interno; sano temperamento politico del paese; denaro; armi. Abbiamo detto tutti i punti nei quali precisamente questa preparazione noi non facciamo, o assai debolmente. Sarebbe, per vero dire, aasai pi~ utile Jo scrivere contro di noi, per risvegliarci agli obblighi no. stri, anzichè scrivere contro tale o tale altro paese forestiero, che fa gl'interessi suoi come li intende, e non si lascerebbe facilmente persuadere che noi li inten ~iamo meglio di esso. O che serve il dire che l'utilità propria è il principale direttivo della politica di ogni Nazione; e che quelle sono forti, che, nella misura del diritto e del potere, sanno procurare l'utilità loro e difenderla ? Nè con le grida per le piazze, nè con le scalmane su per i giornali, ci si riesce: si riesce bensì a cuUarsi in una presunzione vana ed inerte » . D'OVIDIO • Rimpianti I.