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C. SALVIONI1

vengano in moltissima parte dal latino; il persiano conservatosi iranico ed indo-europeo, a dispetto dell'irruzione
semitica nel suo vocabolario. E stà bene. Ma lo stretto legame che nell' ordine lessicale avvince l'una all'altra Italia
e Ladinia, non è costituito solo dal rapporto che intercede
tra chi dà, nel caso nostro l'Italia, e chi riceve, ma anche
e in primo luogo dall'essere l'una e l'altra coeredi d' uno
stesso patrimonio. E le parole dipendenti da questa comunanza non potrebbero non contare assaissimo nel giudizio
intorno alla cognazione linguistica. Sennonchè, non è sempre
agevol cosa lo scemare tra ciò eh' è prestito e ciò eh' è ereditato
in comunella. Onde tollerino i cortesi uditori che chiarisca
loro le cose, premettendo che quanto io verrò esponendo,
limitandomi ai Grigioni, può applicarsi a fortiori e mutatis
mutandis (coll'eliminare p. es. i lombardismi, e riconoscere
in proporzioni straordiuariamente maggiori i venetismi
nella sezione orientale, i venetismi e trentinismi nella
centrale) al vocabolario della rimanente Ladinia (38). Sono
dunque quanto mai copiosi nel lessico grigione gli italianismi, venutivi per vie parecchie. Il vocabolario engadinese del Pallioppi, il più ricco tra i lessici grigioni, ne
rigurgita e, supposto pure il carattere occazionale o individuale di un certo numero, di un gran numero di essi,
il complesso delle voci italiane stabilitesi saldamente in
Engadina rappr9senta pur sempre una quantità riguardevolissima. E sono lombardismi giustificati ampiamente
dai contatti geografici, meno dal dominio grigione sulla
Valtellina e su C!llavenna ; venetismi spiegati dalle strette
relazioni politiche colla Serenissima, promotrici d'una larga
migrazione dall' Alpi a Venezia (39); toscanismi e altro
portati dai pasticcieri e caffettieri grigioni sparsi un po'
dappertutto nella penisola; italianismi venuti dalla letteratura, come sca1·afaggio, scopo, spago, capace, e tanti altri.
Questé voci italiane sono talvolta, come appunto le ricordate, crude e sguajatc, rivelano cioè subito la loro origine,
in quanto non ci sia statv nessuno sforzo per piegarle più
o meno alla fonetica indigena. Talora vi ha un adattamento
parziaJe, come p. es. in fragant, che, soppressa la vocal
finale, assume per questo solo un'aria più casalinga. Talora