Occupazione femminile in Piemonte. Caratteri e dinamica

generale e specifico femminile- espressa dal sistema economico complessivo e nelle sue fasi
cicliche.
Grafico 4: Tasso di attività femminile per fascia di età (Piemonte)
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15-29

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30-54

55+

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2018

2019

2020

2021

2022

2023

Fonte: elaborazioni IRES su microdati RFL

Il tasso di attività cambia secondo le età e rispetto agli uomini. Queste differenze –per età e per
genere- derivano essenzialmente da:
i percorsi scolastici e formativi delle giovani;
la distribuzione dei carichi domestici e di cura nelle coppie nelle fasce centrali d’età;
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le possibilità e le scelte di pensionamento per le donne mature.
L’occupazione femminile, la sua struttura e la sua evoluzione prossima, presentano quindi specificità generazionali secondo le età, secondo i percorsi scolastici seguiti e il livello di istruzione
raggiunto, gli orientamenti socio-culturali ed in relazione alla dinamica della domanda di lavoro
sul mercato.
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Le donne occupate possono ripartire in 3 fasce di età posseduta (nel 2023):
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Donne mature (da 55 a 64 anni) nate tra il 1959 e il 1968. Sono le ultime coorti dei baby
boomers: solo 1 donna su 2 ha frequentato il secondo ciclo di istruzione e molte hanno
bassa istruzione. Molte sono state o appartengono a famiglie protagoniste dell’emigrazione interna degli anni ’50 e ‘60. Spesso hanno iniziato precocemente a lavorare e si
sono affacciate al mondo del lavoro nei difficili anni ’70; molte hanno maturato i requisiti
di quiescenza. Il loro tasso di occupazione è quindi ridotto, ma risulta in aumento, per i
cambiamenti nelle regole di pensionamento e per carriere lavorative iniziate via via più
tardi.
Donne nella fascia d’età centrale (30-54 anni), nate tra il 1969 e il 1993. Hanno avuto una
scolarizzazione secondaria elevata: 80% per le più anziane e 90% per le più giovani.
Hanno iniziato a lavorare più tardi e vissuto la diffusione della flessibilità del lavoro. Quasi
una donna su cinque (19%) è straniera, con una scolarizzazione lievemente inferiore. La
frequenza di corsi terziari tocca il 40% delle giovani italiane e il 18% delle donne straniere