L'ECONOMISTA GAZZETTA SETTIMANALE SCIENZA ECONOMICA, FINANZA, COMMERCIO, BANCHI, FERROVIE INTERESSI PRIVATI Anno XIII - Voi. XVII Domenica 7 Febbraio 1886 N. 614 IL CONSIGLIO DELLE TARIFFE DELLE STRADE FERRATE Un regio decreto in data del 24 gennaio 1880, in conformità dell'art. 8 della legge 27 aprile 1885, colla quale vennero definitivamente approvate le convenzioni ferroviarie, istituisce presso il Regio Ispettorato generale delle Strade Ferrate al Ministero dei Lavori Pubblici un Consiglio delle Tariffe delle Strade Ferrate. Per quanto vari periodici abbiano già dato notizia di questo decreto, pure gioverà riassumerne brevemente le disposizioni, perchè esse offrono materia a qualche considerazione, che ci sembra non senza interesse. Il Consiglio pertanto si compone del Ministro dei Lavori pubblici, che ne è il Presidente, dell'Ispettore generale delle strade ferrate, e, oltreché di vari funzionari superiori dei Ministeri dei Lavori Pubblici, di Agricoltura e Commercio e dello Finanze, di alcuni membri eletti dal Consiglio di Agricoltura e da quello della Industria e del Commercio; più di otto consiglieri, di cui quattro a scelta del Ministro dei Lavori pubblici, due del Ministro di Agricoltura e Commercio e due di quello delle Finanze. Sei membri poi saranno designati dai Consigli di Amministrazione delle Società esercenti le Strade ferrate, e cioè due dalla Società per la rete Mediterranea, due da quella per la rete Adriatica, uno dalla Sicula, uno dalla Società delle Strade ferrate Sarde. Un altro membro sarà designato d'accordo dalle altre Società esercenti ferrovie concesse all'industria privata. I Consiglieri, che non fanno parte del Consiglio per ragione di ufficio, durano in carica tre anni e possono essere riconfermati. Il Consiglio si aduna ogni sei mesi, in aprile ed ottobre, e straordinariamente in caso di bisogno. Esso dà il parere sulle questioni di massima e sui principii regolatori delle tariffe e condizioni dei trasporti per strada ferrata; sulle proposte relative agli aumenti delle tariffe generali e delle tariffe speciali comuni ; sulle proposte dei ribassi di tariffa che il Governo intendesse di ordinare alle Società e su ogni altra proposta in materia di tariffe, tanto pel servizio interno di ciascuna rete, quanto pel servizio cumulativo italiano, internazionale, lacuale e marittimo. Il Consiglio delle tariffe sarà rappresentato nel Comitato Superiore delle Strade ferrate dal Direttore generale dell'Agricoltura, dal Direttore capo-divisione dell'Industria e del Commercio e dal Direttore generale delle gabelle. Al Decreto fa seguito un regolamento, che determina le attribuzioni del Consiglio delle tariffe delle Strade ferrato in modo molto opportuno, perchè i lavori del Consiglio procedano ordinati ed efficaci. I nostri lettori sanno che noi che fino dalle origini del nostro periodico sostenemmo il principio dell' esercizio privato delle strade ferrate contro i nuovi Socialisti di scuola e di Stato, i quali con un ardore degno di miglior causa combattevano per l'esercizio governativo. Per quanto nel 1876 la questione di massima fosse stata dal Parlamento risoluta nel senso delle idee liberali, pure si giunse al 1883 senza aver nulla concluso, anzi essendosi allontanati sempre più dallo scopo che era stato solennemente riconosciuto come buono, e ciò fino a che l'onor. Genala assunse il portafoglio dei lavori pubblici. Noi nel limite'modesto delle nostre forze appoggiammo 1' opera dell' onor. Ministro, il quale fedele alle opinioni manifestate e strenuamente sostenute alla Camera e come relatore della Commissione d'inchiesta sulle ferrovie, rivolgeva tutto il vigore dell' ingegno e dell' animo alla soluzione del grave problema. E nessuno, a cui non faccia velo la passione, potrà negare che l'aver condotte in porto le convenzioni ferroviarie, navigando in un mare irto di scogli, forma per I' on. Genala un titolo di lode invidiabile. Se non che non bastava essere riusciti a fare approvare i nuovi contratti ; bisognava por mano risoluta ad eseguirli, vincendo quelle difficoltà, che non mancano mai quando si tratta di mutamenti di grande importanza. E I' on. Ministro ha proseguito con alacrità nel suo compito, come più volte abbiamo avuto occasione di notare. Recentemente diè mano ad ordinare T Ispettorato generale delle strade ferrate, preponendovi un uomo per molte qualità loda-lissimo, ed oggi, ottemperando al disposto della legge, provvede all' ordinamento del Consiglio delle Tariffe. A niuno sfuggirà la singolare importanza di questo corpo consultivo. Coloro, i quali ci seguono nei nostri studi alieni da ogni passione politica e che si ispirano al solo sentimento del bene generale, ricordano certo quante volte abbiamo toccato dell' interessantissimo tema delle tariffe, le quali esercitano una influenza cosi notevole sullo sviluppo del traffico e sulle condizioni economiche del paese. E sanno altresì come fosse un compito arduo regolare le tariffe normali o generali, applicare le tariffe differenziali e il cumulo delle distanze percorse da una merce sulle varie reti, e risolvere tante altre complicate questioni. E poiché è naturale che nell'interesse del pubblico si facciano proposte nuove, o si domandino mutamenti, così apparisce evidente