7 febbraio 1886 L' E CON OMIST A 91 Banche associate di Nuova York. SO gennaio differenza (Incasso metall. Doli. 100,200,000 + 1,900,000 AttÌ»0 JPortaf. e anticipaz. 337,900,000 — 800,000 (Legai tenderà..... 33,400,000 — 900,000 p | l Circolazione..... 9,600,000 — 100,000 ri5™ (Conti corr. e dep. 390,000,000 + 200,000 Banca nazionale del Belgio 28 gennaio differenza Ufi,. (Incasso metall.Fr. 104,894,000 — 3,532,000 (Portafoglio...... 293,217,000 + 1,994,000 Pittimi Circolazione..... 363,197,000 + 3,435,000 rlMI"( Conti correnti... 61,861,000 — 655,000 Banca dei Paesi Bassi 23 gennaio differenza (Incasso metall. fior. 144,483,000 + 252,000 MtiVO- (Portafoglio...... 50,685,000 — 2,462,000 (Anticipazioni---- 41,208,000 — 229,000 (Circolazione..... 203,716,000 — 1,936,000 Conti correnti... 14,383,000 — 755,000 I prodotti delle vendite dei tabacchi nel Dicembre 1885. — La Gazzetta Ufficiale del 3 cor. ha pubblicato lo Specchio delle riscossioni dei tabacchi fatte nel mese di decembre 1883. Risulta da esso che si sono riscosse lire 13,917,323 contro 13,533,219.31, si ebbe quindi una diminuzione nel decembre 1885 di 1,615,896. 31. Furono in aumento delle 69 provincie soltanto 7 ; tutte le altre in diminuzione. Gli aumenti si ebbero a Siracusa (16,286.58) a Bari (19,567. 50) a Palermo, a Macerata, a Messina, a Roma e a Pesaro. Le maggiori diminuzioni avvennero a Firenze (139,127. 70) a Milano, a Pavia, a Napoli, a Como ec. Dal primo Luglio al 31 Dicembre si riscossero lire 88,783.311. 10 contro 84,927,286. 40 ; vi fu quindi un aumento nel detto semestre di 3,836,024.70. RIVISTA DELLE BORSE Firenze, 6 Febbraio 1886. Nonostante la scarsità delle transazioni inquantochè buona parte della settimana fu spesa nella liquidazione mensile, l'insieme del mercato dei valori pubblici, mantenne le disposizioni della settimana precedente, e la situazione sarebbe anche migliorata se la speculazione al ribasso spingendo i timidi e gli esitanti a vendere, non avesse lasciato intentato alcun mezzo per operare la liquidazione a proprio profitto. Essa peraltro non raggiunse tutto il suo intento perchè le ricompre forzate per conto di vari venditori allo scoperto, bilanciarono in parte le realizzazioni dei benefizi provocate dagli altri prezzi raggiunti. A questo si aggiunse la notevole abbondanza dei capitali disponibili, la cui concorrenza sul mercato dei fondi pubblici fu provvidenziale per la speculazione all' aumento, la quale sfruttò siffatta situazione al punto da non tener conto delle difficoltà cbe pre- senta sempre la questione orientale, specialmente dopo il contegno minaccioso assunto dalla Grecia verso la Turchia. In conclusione la caratteristica odierna del mercato finanziario è tuli'ora 1' abbondanza del denaro congiunta alla penuria degli affari. I capitalisti non trovando da impiegare con profitto le proprie disponibilità nò sul commercio nò sullo industrie, sono spinti inesorabilmente verso le rendite e quei valori cbe presentano un interesse fìsso, e non è da meravigliare quindi se la speculazione all'aumento sicura di essere sostenuta dall' azione incessante del denaro continua a operare senza tener conto di quello cbe può accadero nel mondo politico. Abbiamo già dello che il movimento degli affari fu alquanto ristretto perchè vari giorni della settimana furono impiegati quasi esclusivamente nella liquidazione mensile. Questa liquidazione a Berlino a Londra ed anche a Parigi si operò e si compì quasi a totale profitto dei compratori. Sulle borse italiane invece fu lunga laboriosa e difficile quantunque inappuntabilmente compiuta. E la parola d' ordine contro le previsioni generali, venne da Parigi ove mentre le rendite francesi proseguirono a sostenersi, la nostra invece forse perchè aveva fatto progressi più rapidi nella settimana scorsa, cominciò a dar segni di debolezza, che derivò in gran parte dalla tensione dei riporti saliti fino quasi a 14 centesimi per la prossima liquidazione quindicinale. Terminate le operazioni della liquidazione della fine di gennaio, si manifestò quasi subito una certa ripresa, cbe si disse occasionata dall' accordo turco-bulgaro riguardante la Rumelia, cbe affida sotto certe condizioni il governo generale di questa provincia al Principe Alessandro di Bulgaria. Anche la nostra rendita partecipò al movimento di ripresa malgrado la possibilità di una crise mininisteriale, cbe potrebbe verificarsi in occasione della prossima discussione della legge di assestamento del bilancio. La situazione monetaria internazione continua ad essere eccellente, nè per ora vi sono timori di spedizioni d'oro al di là dell'Atlantico, inquantochè a Nuova York il cambio della sterlina su Londra è salito a 4,86 3[4. Anche in questa settimana molte delle principali banche aumentarono le loro riserve metalliche. La Banca d'Inghilterra l' ha aumentala di 173 mila sterline, quella di Trancia l'accresceva di fr. 5,916,000 di cui 2,997,000; la Banca di Germania di circa 7 milioni di marchi ; la Banca di Spagna di 5 milioni di pesetas; le Banche associate di Nuova York di uu milione e 900 mila dollari ec., ec. Ecco adesso il movimento della settimana : Rendita italiana.5 O/o■ — Sulle nostre borse nei primi giorni della settimana da 97,70 in contanti, scendeva a 97,40 e da 97,90 per fine mese a 97,65. Più tardi risaliva respetlivamente a 97,60 e 97,80 e oggi chiude a 97,75 in contanti e a 97,95 per fine mese. A Parigi da 97,82 declinava a 97,42 per risalire a 97,60; a Londra da 96,50 saliva a 97 e a Berlino da 98,30 a 98,60. Rendita 3 0\0. — Ebbe un ulteriore aumento salendo da 64,50 a 64,70. Prestiti pontifici. — Continuano a migliorare. Il Blount da 98 saliva a 99; il Rothschild da 99 a 99,50 e il Cattolico 1860-84 da 99,10 a 99,40. Rendite francesi. — Il 4 1 [2 per cento cbe lasciammo a 110,70 venne contrattato dapprima a 109,62