21 ottobre 1900 L'ECONOMISTA 665 La quantità di oli minerali greggi e di estrazione degli oli di resina e di catrame ottenuta nel decorso esercizio finanziario e soggetti a tassa fu di 2,074,246 chilogrammi in aumento di 135,947. La tassa abbonata sugli oli esportati all' estero ammontò a 4675 lire in diminuzione di 693 lire. Riguardo alle polveri piriche, i polverifici che lavorarono furono 77 sopra 107 esistenti. Le fabbriche di fuochi artificiali che lavorarono furono 643 sopra 768 esistenti e le fabbriche di altri esplodenti 10 sopra 12. La quantità di polvere da caccia e da mina prodotta fu di 902,106 chilogrammi in aumento di 221,000 chilogrammi, quella pei fuochi artificiali fu di 119,831 chilogrammi in diminuzione di 9158 chilogrammi, altri prodotti esplodenti chilogrammi 377,500 in aumento di 19,813 chilogrammi. Le fabbriche di fiammiferi che lavorarono sono state 282 sopra 308 esistenti. La quantità complessiva delle marche da 1/3, 1/2, 2/3, 1, 1 1/2, 2, 2 1/2, 3, 3 1/2, 4, 5, e 10 centesimi vendute ai fabbricanti e agli importatori fu di 591,077,879 il cui valore ammonta a 7,354,083.20. I fiammiferi prodotti furono: di legno o di altra materia solforati 34,045,875 migliaia, di legno paraffinati e di cera 13,185,863 migliaia, di cera ascendiscale 12,749 migliaia, Lo officine di gas-luce esistenti erano 250 e quelle di corrente elettrica 2932 ; le officine che furono attive per usi non soggetti a tassa furono 117. Il consumo dichiarato ed accertato fu di gas-lucel31,240,051 m. cubi; di energia elettrica 134,682.581 etto-watt-ora ; il consumo presunto in base alle convenzioni di abbonamento fu di metri cubi 1,579,985 di gas, e di ettowatt-ora 133,029,984 di energia elettrica. Rivista Bibliografica Henry Hauser. — Colonies allemandes imperiales et spontanées. — Paris, Nony et C. 1900 pag. x-139. Come si è formato l'impero tedesco d'oltremare 1 Quali errori sono stati commessi e quali sono stati evitati dai suoi fondatori? Che cosa vale questo impero, quale avvenire gli si può assegnare, quale posto prenderà accanto agli imperi inglese, russo, francese ? Quali parti di questo impero compenseranno i sacrifici fatti dalla madre patria, quali altre resteranno improduttive? Sono questioni capitali, che presentano un interesse evidente, e che l'Autore si è proposto di esaminare prendendo a trattare delle singole colonie. Cosi si occupa del Togo, del Camerun, dell'Africa tedesca del sud-ovest, dell'Africa tedesca orientale, delle colonie tedesche del Pacifico e di quelle spontanee dell'America e dell'Asia. Il prof. Hauser distingue le colonie in imperiali e spontanee e naturalmente se ne occupa in modo distinto, mettendo in luce le varie forme nelle quali si è svolta l'attività coloniale germanica. Quando si pensa, egli scrive, che 15 anni sono la Germania non possedeva un pollice di terra fuori dell'Europa e che og- gidì i suoi domini coprono più di 2 milioni e mezzo di chilometri quadri, abitati da oltre 16 milioni di uomini non si può esitare ad ammirare un'opera cosi rapidamente compita. Que-st' opera è dovuta in gran parte alla iniziativa privata. L'Autore si propone di studiare lo sviluppo coloniale degli altri paesi ed è desiderabile ch'egli ci dia altri lavori cosi precisi e chiari come questo sulle colonie germaniche. Henry Lecomte. — Le coton. — Paris, Carré eNaud, 1900> pag. vm-494. L'Accademia delle scienze morali e politiche di Francia aveva bandito un concorso per un'opera sul cotone e il prof. Lecomte ha vinto il concorso, con un libro indubbiamente ben fatto e ricco di notizie interessanti e instruttive. Egli ha trattato estesamente dalla produzione del cotone nel mondo e delle industrie che adoperano il cotone fornendo nozioni, statistiche e indicazioni che illustrano assai bene tutto ciò che si attiene a quell' importante prodotto. E opera quindi che merita d' essere raccomadata ai lettori che vogliono conoscere le condizioni della produzione e della lavorazione del cotone. Antoine Guilland. — L'Allemagne nouvelle et ses hi- sloriens. — Paris, Alcan, 1900, pag. 255 (5 fr.) Questo libro presenta un quadro assai istruttivo del movimento intellettuale nel campo della storia, prodotto dagli storici più insigni della Germania, quali Niebuhr, Ranke, Mommsen, Sybel e Treitschke. Quando si studia la storia della formazione della unità germanica nel nostro secolo, si è colpiti - scrive il Guilland -della parte considerevole che vi ebbero gli storici. Essi sono stati i promotori della politica nazionale-liberale che ha trionfato dopo le vittorie del 1866 e del 1871. Questa politica essi l'hanno resa possibile col prepararvi la nazione mediante le loro lezioni. Più tardi essi sono diventati i direttori della opinione pubblica tedesca, che si è rivelata di un nazionalismo cosi geloso a proposito della questione del Lussemburgo. Senza il loro concorso, dice lo Schmoller, mai l'Impero avrebbe potuto essere costituito. Il loro servizio, dice dal canto suo Lord Acton, fu di mettere la storia in contatto con la vita nazionale e di darle una influenza eh' essa non ha avuto in nessun altro paese, eccettuata la Francia ; il loro merito è d' aver creato 1' opinione pubblica più potente delle leggi. Studiare questi storici è, adunque, come analizzare un fattore importante dell' o-pera unitaria dei tedeschi e per rendersi un esatto conto di ciò, è necessario prima di vedere gli uomini, di considerare su quale terreno sono sorti e quali circostanze li hanno formati. L'opera del Guilland, precisamente perchè studia gli storici che più contribuirono a formare la coscienza nazionale in Prussia e anche la grandezza politica di quel paese è molto interessante, anche per chi vuol conoscere le origini più riposte della sua potenza economica.