offerti dalle aziende di credito (banche) hanno sperimentano processi innovativi assai rilevanti. Non casualmente, Porter e Millar (1985) indicano il banking come caso emblematico di settore ad alta intensità di informazione. Attraverso la -matrice dell’intensità di informazione», gli autori mostrano come le attività bancarie presentino un elevato contenuto di informazione con riguardo sia al «prodotto» offerto sul mercato, sia alla catena del valore, cioè alle attività che compongono e qualificano il «processo» di produzione e vendita del servizio. Dunque il settore bancario è da sempre stato ed è un entusiasta utilizzatore delle nuove tecnologie: lo studio del processo di diffusione delle innovazioni connesse alle tecnologie dell’informazione, delle sue caratteristiche strutturali, degli stimoli e degli ostacoli che ne condizionano e regolano la dinamica assume perciò un interesse che travalica la semplice dimensione settoriale, offrendo l’opportunità sia per verificare teorie e modelli interpretativi che trattano in termini generali del rapporto tra tecnologia informatica ed innovazione nei servizi, sia per avanzare, facendo leva sull’evidenza espressa in questo settore di avanguardia, ulteriori ipotesi interpretative suscettibili di fertili generalizzazioni. Le considerazioni svolte consentono di inquadrare la ricerca i cui risultati sono illustrati in questo volume. Essa vuole apportare un contributo teorico ed applicativo allo studio della diffusione delle tecnologie dell’informazione nel settore delle attività bancarie, facendo riferimento empirico al caso italiano. Dal punto di vista della teoria essa ha condotto un’analisi critica dei modelli interpretativi suggeriti per spiegare natura e dinamica dell’innovazione nei servizi. Al riguardo il riferimento d’obbligo è stato al modello del ciclo inverso del prodotto, recentemente suggerito da Barras (1986b; 1990): sono stati rivisitati i fondamenti e le deduzioni del modello e formulate alcune ipotesi parzialmente alternative o che correggono e specificano quanto suggerito in esso, alla luce di una riflessione sugli approcci proposti dalla letteratura di economia dell’innovazione e sull’evidenza empirica sinora prodotta dagli studi internazionali, sia dedicati specificatamente al settore dei servizi, sia inerenti l’impatto prodotto dalle nuove tecnologie in generale e nel settore manifatturiero. Dal punto di vista applicativo, gli obiettivi posti sono di duplice natura. Da un lato, contribuire a sviluppare la conoscenza sui processi di diffusione delle tecnologie dell’informazione nel settore bancario italiano, indagando in merito ai fattori che lo determinano: 9