29 aprile 1906
L' ECONOMISTA
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Camera di commercio di Alessandria.
— Nella seduta del '26 marzo 1906, la Camera rinnova le sue felicitazioni all'on. Ottavi; approva il bilancio consuntivo per il 1905; emette il proprio parere per modificazioni ai limiti di vendita stabiliti nelle tariffe daziarie di alcuni Comuni; formula il suo avviso sopra svariate tasse di esercizio e rivendita; delibera di appoggiare presso il Ministero la richiesta del Comune di Vignole Borbera, per essere costituito in sezione elettorale commerciale autonoma; vota una grande medaglia d'argento per la Scuola filologica e commerciale di Asti; invita il Governo a voler sollevare l'attuale disagiata condizione del servizio ferroviario, condizione che, perdurando ed accentuandosi sempre più, potrebbe creare gravi ed irreparabili pregiudizi all'espansione del traffico e delle industrie regionali.
Seguono alcune importanti comunicazioni della Presidenza.
Camera di commercio di Genova. — Il
giorno 12 corr. questa Camera di commercio ebbe ad occuparsi di una diligente relazione sui servizi marittimi, preparata da apposita Commissione Camerale presieduta dal comm. Giuseppe Corradi e composta dai signori comm. Mancini, cav. Oliva, ing. Piaggio e cav. Sturlese.
La relazione suddetta esprime il convincimento che quantunque sia già stato presentato il progetto legislativo relativamente alle nuove linee, basato sulle proposte della Commissione Reale, tuttavia l'autorevole parere che la Camera sarà per esprimere potrà ancora giungere in buon punto, perchè molte sono le migliorie che possono essere introdotte nei nostri servizi sovvenzionati sia considerati nel loro complesso e nei criteri fondamentali che li ispira, sìa considerati nelle singole linee che li compongono.
Rileva come sia necessario che si faccia la distinzione netta fra il materiale nautico del quale si mira ad ottenere la costruzione come sussidio della marina da guerra, i cui premi dovrebbero gravare sul bilancio militare; dai piroscafi che sono invece necessari ai servizi postali e commerciali.
Passando all'esame di questi ultimi, dimostra come sia inopportuna l'istituzione di linee sussidiate per l'America dell'Atlantico (ad eccez.one per il centro America) inquantoehè la marina libera che attualmente basta ad assicurare delle comunicazioni frequenti e costanti, verrebbe ad essere danneggiata da tale istituzione. Per cui le sole linee celeri che si potrebbero approvare si limiterebbero alle due settimanali per l'Egitto partenti rispettivamente da Genova e da Venezia, specialmente ove a quest'ultima potesse essere assicurato il trasporto della Valigia indiana, nel tratto da Brindisi a Porto Said in sostituzione del corrispondente servizio inglese.
Richiede che alla linea del Centro America sia mantenuto e accresciuto il carattere di linea celere, sopprimendo gli approdi che si sono dimostrati inutili.
Sostiene la convenienza di ripristinare la linea con la Cina, magari iniziandola da Calcutta (per ragioni di economia) e di estenderla per il Giappone.
Per quanto riguarda le linee interne e servizi con le isole è a desiderarsi che lo Stato rinunzi al proposito di assumerne l'esercizio diretto.
Ricorda come sia generale il convincimento che il progettato « Credito navale » (tanto vivamente desiderato) non possa essere realizzato sulle basi proposte, per cui la soluzione del problema relativo è ancora in piena fase di preparazione.
Conclude rilevando come la nostra politica economica marittima sia ancora piena di incertezze e di contradizione e come dato il protezionismo che vige perle nostre industrie di terra, convenga per coerenza ed equità verso la nostra marina mercantile attenersi al protezionismo marittimo.
La Camera approva unanime la relazione emettendo un voto di plauso alla Commissione.
Camera di commercio di Mantova. —
Nella seduta del 28 marzo, dopo le comunicazioni della Presidenza la Camera delibera un concorso di L. 5009 nella spesa per il progetto di sistemazione idraulica in provincia di Mantova; assegna la somma di L. 50 come concorso pecuniario per la esposizione di bovini grassi in Mantova e la Mostra Fiera Bovina in Quistello; nomina la Commissione Camerale per la revisione delle liste elettorali commerciali 1906, approva alcuni storni
di fondi al Bilancio preventivo 1905, conferisce vari assegni a favore delle Scuole commerciali e industriali, della città e provincia, emette in ultimo parere sulla tariffa daziaria del Comune di Mantova a proposito dell'aumento della voce «vino».
Camera di commercio di Pavia. — Ecco un deliberato importante preso in una delle ultime adunanze dalla Camera di commercio di Pavia circa l'imposta sulle forze motrici idrauliche.
La Camera di commercio di Pavia, su richiesta dell'Unione delle Camere, colla quale si domandava alle Camere di Brescia e di Pavia di formulare e trasmettere alle consorelle le loro proposte su questo argomento, su relazione del suo presidente ing. A. Lanzoni, ritenuto superfluo il promuovere nuove norme legislative in materia, e sufficiente invece ottenere che sia modificata la interpretazione data all'articolo 7 della legge della circol. Carcano 1998, e che non sarebbe opportuno
10	sconvolgere le basi ed i principi del nostro diritto civile (col classificare in determinati casi le acque fra i beni mobili) ha espresso l'avviso che le acque in quanto eccedono le esigenze della irrigazione dei terreni coi quali sono vincolate (ossia in quanto eccedono la irrigazione dei terreni appartenenti al proprietario delle acque stesse) debbano riguardarsi come suscettive di un reddito mobiliare e non immobiliare, sia che siano adibite alla irrigazione, sia che siano destinate a forza motrice.
Per conseguenza ai fabbricati ubicati in modo di poter utilizzare direttamente forzè idrauliche, non dovrà per tale fatto applicarsi alcun speciale aumento di valore locativo, ma si dovrà invece attribuire al proprietario dell'acqua il reddito mobiliare presunto od effettivo prodotto dalla forzi idraulica.
Camera di Commercio di Venezia. —
Nella seduta dell'il aprile, sotto la Presidenza del com-mendator Coen, il presidente fa una breve relazione su quanto ha fatto a Roma dove si è fermato uiversi giorni. Da essa si rileva tutte le pratiche da lui fatte nei riguardi dei servizi marittimi e dei bisogni della nostra città.
Riguardo ai primi, dice che la apposita sottocommissione ha presentato dei quesiti al Ministero che furono accolti. Spera che nei limiti del possibile tutto si possa accordare. Ebbe due interviste col min. dei LL. PP. on. Carmine, a cui espose tutte le questioni che preoccupano il commercio veneziano, parlando anche dei bisogni futuri. Il min. Carmine comprese la giustezza delle domande, promettendo tutto il suo appoggio. Ebbe pure un colloquio col min. del Tesoro per le questioni finanziarie, e senza dire qui i risultati di questi colloqui pure ha buone ragioni di sperare che i due Ministri possano mettersi d'accordo.
Parlò anche col direttore delle Ferrovie di Statò. La direzione delle Ferrovie ha un grave problema da risolvere, quello dell'Esposizione di Milano per cui verso quella città sono ora immobilizzati 4700 carri, perciò
11	disservizio si fa sempre più sentire. Comunica infine che quando il ministro del Tesoro on. Luzzatti fu a Venezia, si recò da S. E. con alcuni rappresentanti dei varii ceti commerciali: l'esito di quella conferenza fu reso pubblico per cui non trova necessario ripeterlo.
Ricorda solo che, come disse il nostro giornale fu toccata anche la questione della navigazione interna.
Sempre in tema di comunicazioni, legge una nota delle ferrovie sui treni locali Venezia-Padova.
In essa interloquiscono i consiglieri Errerà e De Paoli.
Torna in campo la questione del filo diretto telefonico Venezia-Milano, ma essa resta all'oscuro, perchè nessuno ancora ne sa nulla.
In riguardo al valico dello Spluga il cons. Barbon fa una calda perorazione in suo favore descrivendone più che i vantaggi la necessità per l'Italia e per Venezia di quel valico.
Il cons. Busetto propone di dar lettura della sua relazione sulle tariffe ferroviarie. Si delibera che sarà per la prossima seduta, la quale seguirà entro il mese.
Dopo altre comunicazioni di lieve importanza, si passa a. discutere circa la domanda del Museo Comunale di Venezia pel pagamento del contributo in suo favore dà parte della Camera di commercio. Il comm. Coen dice che, bisogna in un modo o l'altro decidere. Si delibera infine di accordare per quest'anno 1500 lire, salvo a rifiutare il sussidio negli anni venturi se non