286 L'ECONOMISTA I conti correnti scompaiono negli ultimi anni ed i mutui chirografarii risultano in sensibilissima diminuzione. Lo statuto vigente che è del 1891 e costituisce la sola importante modificazione a quello primitivo, autorizza le seguenti operazioni : sovvenzioni e sconti di cambiali a 2 firme e 6 mesi; sconto di corrisposte d'affitti di terreni ; mutui e conti correnti ipotecari, su beni nel distretto di Ferrara e non oltrepassando in tali operazioni il quinto delle attività ; prestiti a corpi morali della provincia, senza superare il decimo delle attività, ed acquisto di crediti verso gli stessi ; acquisto, anche mediante riporto, di titoli emessi o garantiti dallo Stato, di cartelle fondiarie ed agrarie, di obbligazioni della provincia di Ferrara. ovvero di comuni e consorzi compresi in essa ed aventi facoltà di imporre tasse, nonché di azioni delle Banche d'emissione; anticipazioni su detti titoli ; depositi presso altri Istituti. Infine, la Cassa ha facoltà di esercitare il credito agrario. Sorta in un paese prevalentemente agricolo, la Cassa Ferrarese fece dell'aiuto all'agricoltura sua cura costante e programma precipuo. La massima parte degli sconti cambiari fu sempre, ed è ora, concessa a proprietari ed agricoltori e rappresenta in sostanza una forma, per quanto non perfetta né sempre adatta, di credito agrario. Ad esercitare questo in modo speciale e diretto secondo la legge del 1869, era stata stanziata nel 1884 una somma di lire 300,000, con la quale sarebbesi costituita la dotazione a un Istituto di credito agrario, ma, sopraggiunte le nuove modalità contenute nella legge del 1887, la Cassa non credette che esse si prestassero in modo conveniente allo scopo e non esercitò sinora il credito con forme proprie. Concesse però largamente il risconto alle minori Casse di risparmio e alle Banche popolari della provincia, e così accogliendo anche per vistose somme gli effetti provenienti da sovvenzioni a piccoli proprietari, affittuari e coloni, cooperò alla diffusione del credito nelle campagne : tale sua azione fu largamente benefica ed intensa e coraggiosamente di-' sinteressata in occasione di crisi, e specialmente dopo il disastro economico che seguì il tremendo ciclone del 23 giugno 1905. Si aggiunga che nel 1887 furono destinate lire 24,000 per piccole sovvenzioni senza interesse, o con interesse di favore, destinate al risanamento di case rurali, e che dopo 4 anni già erano state così riattate 10 cassette; che, nello stesso 1887, fu acquistato per lire 50 000 un terreno da affittarsi verso modica corrisposta al Comizio agrario affinchè ne facesse campo di utili esperimenti, e che si largheggio quindi in sovvenzioni per le culture relative, mentre, quando il predio fu nel 1900 restituito alla Cassa, questa dovè sopportare qualche sacrificio nel rivenderlo. Si noti ancora che a varie altre iniziative del Comizio 1' Istituto prese parte, specialmente all'istituzione di premi per mostre equine e bovine e per esposizioni di macchine agricole, e che infine, istituitasi nel 1894 la Cattedra ambulante d' Agricoltura, la Cassa contribuì al suo mantenimento con l'annua somma di lire 2000. Anche gli incoraggiamenti e gli aiuti dati alla recente e già fiorentissima industria degli zuccheri tornarono di indiretto giovamento all'agricoltura della quale vien tratta con la barbabietola la materia prima. Giova qui menzionare che negli anni 1904 e 1905 furono elargite lire 32,000 all'Università di Ferrara per la costruzione ed arredamento di un laboratorio di chimica industriale, da servire più specialmente alla Scuola di zuccherificio e di distilleria esistente nell'Università stessa. Un diretto tentativo di iniziativa industriale ebbe luogo nel 1885, sottoscrivendo la Cassa metà del ccpitala di lire 300,000 col quale costituivasi in Ferrara la fabbrica laneria e berretteria G. Reggio e C. L'impresa, dopo un periodo brillante ed utili al paese ed alla classe operaia, occupando oltre 600 persone fra uomini e donne, decadde però 6 anni dopo e il 14 marzo 1891 ne venne dichiarato il fallimento, restando la cassa creditrice di circa mezzo milione. L'Istituto, col generoso scopo di non lasciar perire l'industria, la quale, di fatto, in altre mani ha nuovamente e vantaggiosamente prosperato, si adattò alla perdita di gran parte del suo credito, e, ritiratosi dell'impresa, rimase con una remissione complessiva di ben lire 327,000. Le erogazioni a scopo di beneficenza e pubblica utilità cominciano negli anni 1845 e 1846-interrotte poi per 7 anni, ricominciano nel 1854, e proseguono, essendo sospese sojo nel 1858, 1860 e 1867. Dal 1868 in poi non sono più interrotte e vanno crescendo di intensità, giungendo col 31 dicembre 1904 alla cospicua somma di lire 677,173,80, divisa come segue, secondo le epoche: 1845-1846 L. 1,064.— 1854-1360 » 18,726.09 1861-1870 » 41,868.40 1871-1780 » 111,775.47 1881-1890 » 158,201.45 1891-1900 » 182,119.23 dal 1901 » 163,819.26 L. 677,643.80 Nella divisione delle somme secondo la destinazione data ai sussidi furono comprese anche anche le erogazioni fatte durante il 1905 per L. 97,820, avendosi così un totale di L. 775,493.80. Sono da segnalare particolarmente fra queste erogazioni quella di lire 15,000, nel 1878, per onorare la memoria del Re Vittorio Emanuele II, destinandone 10,000 per concorrere all'erezione di un monumento, e 5000 in elemosine ai poveri ; di 25,000, nel 1901, in memoria della tragica morte del buon Re Umberto I, elargite a favore dell'orfanotrofio maschile ; di 50,000 nel 1905 a sollievo delle classi più misere colpite dallo spaventoso uragano, che il 23 giugno del passato anno devastò, come si è accennato, quasi un terzo della provincia di Ferrara. Possono considerarsi quali erogazioni a scopo di previdenza lire 10,979.16 assegnate tra il 1886 e il 1887 alla Società di mutuo soccorso fra gli operai di Ferrara per il suo fondo pensioni, e 1' annuo sussidio di lire 1000 destinatole dopo d'allora a tale scopo, nonché 1' assegnazione di un capitale in consolidato italiano 5 per cento, corrispondente all' annua rendita di lire 250, a vantaggio della Cassa nazionale per gli infortuni degli operai sul lavoro, per l'assicurazione di operai ferraresi : tale assegnazione, fatta nel