GAZZETTA SETTIMANALE SCIENZA ECONOMICA, FINANZA, COMMERCIO, BANCHI, FERROVIE, INTERESSI PRIVATI Anno XXXIX - Voi. XLIII Firenze, 7 Gennaio 1912 N. 1966 SOMMARIO : Sullo sbilancio commerciale italiano — L’aumento dei prezzi e la produzione dell oro Sull’organizzazione del commercio delle lane in Italia — RIVISTA BIBLIOGRAI ICA : / lof Oraziani Augusto, Istituzioni di Scienza delle Finanze — RIVISTA ECONOMICA E IINANZIARIA • Il Congresso Nazionale della Mutualità agraria -- RASSEGNA OEE COMMERCIO INTERNAZIONALE : Il commercio della Germania — Il movimento ferroviario Svizzero - Cronaca delle Camere di commercio — Rivista delle Borse — Società commerciali ed industriali — Notizie commerciali. Sullo sbilancio commerciale italiano Nel render conto brevemente della XIII sessione dell’Istituto italiano di statistica (1) abbiamo accennato ad un lavoro presentato in riassunto dal Comm. Bodio, nel quale il Comm. Bonaldo Stringher, direttore generale della Banca d’Italia, trattava della importante questione dello sbilancio commerciale. Come è noto, da molto tempo si discuteva tra gli studiosi come mai il commercio internazionale italiano presentasse da più. anni una forte prevalenza di importazioni (arrivata anche alla enorme cifra di un miliardo e duecento milioni) senza che il cambio con l’estero se ne risentisse notevolmente, tanto che rimase sempre intorno al punto d’oro. A studiare con metodo le ragioni del fatto che ormai, nelle alte proporzioni, durava da quattro anni, l’on. Luzzatti nominò una Commissione, alla quale il Comm. Bonaldo Stringher, che ne è autorevole membro, presentò in questi giorni una memoria sul complesso argomento, della quale siamo lieti di poter dare ai nostri lettori un fedele riassunto. Non occorre dire che il tema tutfaltro che facile è trattato dall’illustre studioso con metodo rigoroso, così che riesce esauriente ; sono tanto numerosi e incerti gli elementi di cui è necessario tener conto per trattare in modo completo la questione, che soltanto una persona di alta competenza, che avesse a propria disposizione larghi mezzi di indagine e sapesse anche intelligentemente approfittarne, poteva riuscire nella difficile trattazione. Il comm. Stringher ha non solo potuto, ma saputo approfondire le sue svariate ricerche, raccogliere numerosi dati statistici, vagliarli e discriminarli ; ed esaminando il problema sotto tutti i molteplici aspetti, è venuto a conclusiioni sodisfacenti per tutti coloro che si interessano della questione. La memoria comincia a rilevare che dal 1905 il commercio internazionale italiano ha presentato le seguenti eccedenze delle importazioni: 1905 L. 310,487 1906 608,402 1907 931.801 1908 1,184,011 1909 1,244,820 1910 1,165,998 (1) Vedi Economista, n. 1962. L’Autore, dopo rilevato che tra i diversi anni vi sono differenze di prezzi, e che lo sbilancio commerciale è determinato da varie e rau-tevoli cause, manifesta il dubbio della possibilità ed anche della utilità di determinare per anni singoli gli elementi con influsso sul movimento dei commerci e sulle condizioni dei pagamenti internazionali e crede invece alla convenienza assoluta di limitare le ricerche e gli accertamenti onde trattasi a un tempo determinato, e precisamente al biennio 1909-1910, considerandolo come punto d’arrivo dei fatti connessi con il commercio dell’Italia con l’estero, svoltosi durante il periodo dal 1905 in poi. L. EINAUDI B! fili NEC»