16 L’ECONOMISTA 7 gennaio 1912 SOCIETÀ ANONIMA — SEDE IN ROMA Capitale statutario L. 100 milioni. Emesso e versato L. 40 milioni ----------——-------------------- L’Istituto Italiano di Credito Fondiario fa mutui al 3.50 per cento, ammortizzabili da 10 a 50 anni. I mutui possono esser fatti, a scelta del mutuatario, in contanti od in cartelle. I mutui si estinguono mediante annualità di importo costante per tutta la durata del contratto. Esse comprendono l’interesse, le tasse di ricchezza mobile, i diritti erariali, la provvigione, come pure la quota di ammortamento del capitale, e sono stabilite in L. 5.13 per ogni 100 lire di capitale mutuato e per la durata di 50 anni, per i mutui in cartelle, ed in L. 5.38 per ogni 100 lire di capitale mutuato e per la durata di 50 anni per i mutui in contanti, superiori alle L. 10.000. Per i mutui fino a L. 10.000 le annualità suddette sono rispettivamente di L. 5.06 e di L. 5.31. II mutuo dev’ essere garantito da prima ipoteca sopra immobili di cui il richiedente possa comprovare la piena proprietà e disponibilità, e che abbiano un valore almeno doppio della somma richiesta e diano un reddito certo e durevole per tutto il tempo del mutuo. Il mutuatario ha il diritto di liberarsi in parte o totalmente del suo debito per anticipazione, pagando all’ Erario ed all’ Istituto i compensi dovuti a norma di legge e . del contratto. All’ atto della domanda i richiedenti versano : L. 5 per i mutui sino a L. 20.000, e L. 10 per le domande di somma superiore. Per la presentazione delle domande e per ulteriori schiarimenti sulla richiesta e concessione dei mutui, rivolgersi alla Direzione Generale del-1’ Istituto in Roma, come pure presso tutte le sedi e succursali della Banca d’Italia, le quali hanno esclusivamente la rappresentanza dellTstituto stesso. Presso la sede dell’ Istituto e le sue rappresentanze sopra dette si trovano in vendita le Cartelle Fondiarie e si effettua il rimborso di quelle sorteggiate e il pagamento delle cedole.