L’ECONOMISTA GAZZETTA SETTIMANALE SCIENZA ECONOMICA FINANZA, COMMERCIO, BANCHI, FERROVIE, INTERESSI PRIVATI imo XllV - Voi. XLYIII Firem-Eoma, 4 marzo 1917 N. 2235 Per Vanno 1917 VEconomista continuerà ad uscire con otto pagine in più, come per Vanno decorso. Il continuo accrescersi dei nostri lettori ci dà ajfidamento sicuro che, cessate le dijficoltà materiali in cui si trova oggi tutta la stampa ed in specie la periodica, per effetto della guerra, potremo portare ampliamenti e miglioramenti al nostro periodico, ai quali già da lungo tempo stiamo attendendo. Il prezzo di abbonamento è di so annue anticipate, per l’Italia e Colonie. Per l’Estero (unione postale) S5. Per gli altri paesi si aggiungono le spese postali. Un fascicolo separato r. i. SOMMARIO: PARTE ECONOMICA. Cambi nel 1916. Sul Prestito Nazionale — B. Stringiier. Versate oro! — F. Flora. Istituto Italiano di Credito Fondiario. NOTE ECONOMICHE E FINANZIARIE. La guerra e il prezzo dei metalli — L'industria mineraria e metallurgica agli Stati Uniti, nel 1916 — L’industria siderurgica tedesca durante la guerra — Ora legale — Tempo legale. RIVISTA DELL’ALIMENTAZIONE. Disciplina degli alimenti -- Alimentazione ridotta — Alimentazione degli antichi egiziani FINANZE DI STATO. 822 Milioni di maggiori entrate nel bilancio 1917-18 — Il debito pubblico in Germania — Crediti votati dal Parlamento francese — Prestito svizzero. FINANZE COMUNALI. Mutui ai Comuni. LEGISLAZIONE DI GUERRA. Economica : Panificazione — Lignite e torbe — Combustibili nazionali. Tributaria: Tasse sulla profumeria. NOTIZIE - COMUNICATI - INFORMAZIONI. Per il Prestito — Navi inglesi da carico per l’Italia — Ispezione di cassa agli Istituti di emissione — Istituto Italiano di Credito Fondiario — Banca Commerciale Italiana — Credito italiano — Produzione mondiale dell’oro — L’oro agli Stati Uniti — Società estere in Inghilterra — Produzione dell’oro al Tran-svaal — Zucchero negli Stati Uniti — Produzione del carbone in Austria-Ungheria — Circolazione monetaria in Polonia — Metallurgia russa nel 1916 — Tabella dei titoli esteri — Prestito Nazionalè consolidato 5% netto a pubblica sottoscrizione per le spese di guerra — Premi pei rischi di guerra in navigazione. Situazione degli Istituti di Credito mobiliare, Situazione degli Istituti di emissione italiani, Situazione degli Istituti Nazionali Esteri, Circolazione di Stato-nel Regno Unito, Situazione del Tesoro italiano, Tasso dello sconto ufficiale, Debito Pubblico italiano, Riscossioni doganali,Riscossione dei tributi nell’esercizio 1914-15, Commercio coi principali Stati nel 1915» Esportazioni ed importazioni riunite, Importazione (per categorie e per mesi), Esportazione (per categorie e per mesi). Prodotti delle Ferrovie dello Stato, Quotazioni di valori di Stato italiani, Stanze di compensazione, Borsa di Nuova York, Borsa di Parigi, Borsa di Londra, Tasso per i pagamenti dei dazi doganali, Tasso di cambio per le ferrovie Italiane, Prezzi dell’argento. Cambi all’Estero, Media ufficiale dei cambi agli effetti dell’art. 39 del Cod. comm., Corso medio dei cambi accertato in Roma, Rivista dei cambi di Londra, Rivista dei cambi di Parigi. Indici economici italiani. Valori industriali. Credito dei principali Stati. 11 u Manuale della Scienza delle Finanze » del prof. Federico Flora. Pubblicazioni ricevute. I manoscritti, le pubblicazioni per recensioni, le comunicazioni di redazione devono esser dirette all’avv. M. J. de Johannis, 56, Via Gregoriana, Roma. PARTE ECONOMICA CAMBI NEL 1916 Or sono circa quattro anni, ripetendoci per la centesima volta, scrivevamo : nel giudicare la situazione del mercato non pochi sogliono fare dei confronti, senza tener conto delle necessità di paragonare soltanto elementi che sieno tra loro omogenei; così vediamo alcuni prendere in fascio il consolidato italiano e quello francese, inglese e prussiano e ricamare sui movimenti di questi titoli considerazioni che, necessariamente, mancano di ogni valore. E’ invero evidente che ogni paese ha condizioni economiche e finanziarie speciali e che i rispettivi elementi riproducono tali condizioni. Questo si sa, e tutti lo comprendono; ma quando siamo a ragionare sui fatti, lo si dimentica e si domanda, con una strana ingenuità, perchè il consolidato di un paese abbia perduto o guadagnato- tanti punti, mentre quello di un altro paese non ha guadagnato o magari ha avuto un movimento in senso inverso. E allora si cercano e spesso anche si trovano, le più meravigliose coincidenze, che si fanno credere cause, e si traggono quindi le più immaginose accuse o le più fantastiche lodi per questi o per quegli, i quali, ben soventi non sono responsabili nè del bene, nè del male. Tentare di correggere tali metodi sarebbe inutile, perchè importerebbe due condizioni assai difficili a trovarsi : lo studio sereno dei fenomeni, la indipendenza dei giudizi dalle passioni politiche. Quanto è stato detto, ad esempio sulla fine del 1913, intorno agli effetti che l’aggio avrebbe allora risentito in conseguenza della operazione escogitata dall ex ministro Tedesco sui 125 milioni prelevati dal fondo di garanzia dei biglietti di Stato ? Il caso volle che 1 annuncio di quella operazione fosse seguito da un lieve inasprimento del cambio; e naturalmente i facili critici si valsero della coincidenza come di una prova e dissero al pubblico, purtroppo sempre destinato a bere grosso : vedete se abbiamo ragione? Appena annunciata la operazione, il mercato ne ha risentito, il cambio è aumentato. Non vogliamo neppure mettere in dubbio la buona fede di chi così commentava, ma mettiamo- in dubbio la loro, anche limitata, competenza. Non diversamente possiamo giudicare la maggior parte degli anonimi ed alcuni dei firmatari, autori di ripetute e deplorevoli critiche sulla o-dierna politica dei cambi. Ognuno di costoro ha però un, recipe, un rimedio infallibile quanto quello di Crispino De Tacchetti, secondo il quale, l’elevarsi dei nostri cambi avrebbe potuto essere sicuramente depresso. Non ci pare valga la pena di confutare singolarmente le numerose teorie sem-pliciste che abbiamo vedute enunciare da qualche tempo a questa parte. Dalla indagine delle cause che producono il penoso aggravarsi dei nostri cambi non possiamo pero del tutto astenerci; onde vogliamo aggiungere a quelle già da noi fissate in altri scritti e che hanno per fondamento il saldo dei nostri debiti