2 fehbraio 1919 - N. 2335 L'ECONOMISTA 53 chili sino a 10. dopo 1-2 anni di servizio; viceversa 6 dichiararono di essersi ingrassate. Numerosi furono i casi d'influenza, di raffreddori, di geloni alle mani. Delle tramviere dell' Azienda municipale un numero minore, circa un quarto, hanno accusato malattie dopo l'assunzione in servizio; di esse circa il 5 per cento con disturbi mestruali come sopra. Morbilità attuale. — Anche la morbilità attuale, all'epoca della visita, si è trovata maggiore fra le tramviere della Società Romana, e cioè il 41 per cento hanno presentato malattie varie, mentre i' 32 per cento fra quelle dell'Azienda. Tra le malattie predomina l'oligoemia in circa la metà delle malate della Società Romana corrispondenti a circa un quinto del numero totale; in circa un terzo delle malate fra le tramviere dell'Azienda, corrispondenti ad un quarto del numero totale. Seguono i disturbi mestruali, in geuere inenor-ragie dolorose, tali da obbligare le donne alla sospensione del servizio, nel 25 per cento delle malate nella Società Romana, corrispondenti a circa un decimo del numero totale; nel 12 per cento nell'Azienda, corrispondenti a circa un ventesimo del numero totale. Si sono trovati nove casi di tubercolosi polmonare, cioè il 10 per cento delle malate corrispondenti al 4 per cento del totale, nella Società Romana; se si aggiungono quattro casi di bronchite cronica, sospette, un caso di pleurite secca di natura tubercolare, la percentuale dei casi di tubercolosi nella Società Romana sale al 14 per cento delle ma late, cioè a un sesto del totale. Nessun caso di tu bercolosi si è trovato fra le tramviere dell'Azienda. Le malattie dominanti hanno cause predisponenti e cause determinanti. La mediocre costituzione generale, con mediocre stato di nutrizione, rilevati in quasi metà delle tram viere, sono precedenti morbosi che rendano le donne tramviere più facilmente esposte alle malattie su accennate. Sono cause determinanti per l'oligoemia, con le menorragie dolorose : a) la prolungata stazione eretta; b) l'orario troppo prolungato, che arriva fino a 13 ore al giorno ; e) il lavoro in parte notturno. I frequenti raffreddori, le faringolaringiti, le bronchiti, si spiegano per essere le tramviere facilmente esposte a cause reumatizzanti, al frequente vociare, all'uso esagerato del fischio, e ciò specie per quelle di debole costituzione, rese più deboli ed anemiche dal servizio. Per le cause predisponenti già indicate, fra esse la debolezza di costituzione, per le cause determinanti dall' affaticamento da soverchio lavoro, per le cause reumatizzanti, possono spiegarsi i parecchi casi di tubercolosi riscontrati fra le tramviere della Società Romana. Sono poi da tenersi in considerazione, come concause di morbilità, alcune abitudini poco igieniche di molte tramviere, fra cui l'adoperare la saliva per staccare i biglietti, il frequente mettersi in bocca le monete e le carte-valori nell'atto di dare il resto, il consumare alimenti nell' interno della vettura, senza possibilità di lavarsi le mani. Va poi aggiunto che l'ambiente di lavoro, la vettura tramviaria,.venendo spesso infettata e inquinata dal pubblico, può essere pericoloso per le tramviere che devono rimanere in detto ambiente dalle 8 alle 13 ore. II maggior numero di malate presentate dalla Società Romana in confronto dell'Azienda, dipende principalmente dal fatto che il personale della Società Romana in confronto dell'Azienda, fa il lavoro straor-traordinario nella maggioranza, circa T84 per cento, mentre nell'azienda sono pochissime, circa il 5 per cento; quindi maggiore affaticamento e maggiore predisposizione alle malattie nella Società Romana anche perchè il lavoro protratto disturba l'andamento normale dei pasti, oltre che sottrae il necessario adeguato ripeso. Altra ragione della minore morbilità trovata nel personale dell'Azienda sta nel fatto che esso subisce da parte dei medici della Azienda una visita periodica semestrale, in conseguenza della quale vengono eliminate quelle risultanti non più idonee per malattie. Dai risultali della inchiesta si deduce che una buona parte delle donne non resiste al lavoro di fat-torine e conducenti tramviarie, senza danno della salute, e ciò anche in rapporto alla maternità, dati i disturbi mestruali trovati, la cui importanza meglio si sarebbe potuto vagliare se ci fosse stata la possibilità di compiere anche esami ginecologici. La Commissione ha ritenuto che con adeguati provvedimenti i danni potrebbero diminuire, per modo da rendere più adatto tale lavoro al sesso femminile. Provvedimenti attuabili. — Tali provvedimenti sarebbero : a) migliore selezione del personale, con una più rigorosa visita medica preventiva ; b) visita medica periodica onde cotrollare periodicamente le condizioni di. salute, cercandogli eventuali mali sin dall'inizio, ed eliminando quelle donne che mostrino di risentire dannose conseguenze dal nuovo servizio; c) abolizione del servizio straordinario e del lavoro notturno; d) esclusione dal servizio della donna almeno all' ottavo mese di gravidanza, curando però l'istituzione di apposite casse di maternità per un adeguato sussidio ; e) dare abiti di lavoro più adatti nella stagione invernale ; f) permettere alle conducenti ed alle fattorine di sedersi, compatibilmente alle esigenze del servizio e negli intervalli di tempo. g) applicazione rigorosa di alcune norme igieniche sia nei riguardi delle tramviere che del pub blico. Per la fine di un monopolio. I telefoni. Abbiamo trattato già di questo argomento nel fascicolo N. 2311. pag. 370 del 18 agosto 1908, nel quale auspicavamo la fine del monopolio dei telefoni. Ci è grato oggi vedere confermato quanto allora scrivevamo nella relazione dello stato di previsione della spesa del Ministero delle poste e dei telegrafi per l'esercizio finanziario dal 1° luglio 1918 al 30 giugno 1919, compilata da quell'onesto e competente gentiluomo che è l'on. Corniani, il quale mostra di comprendere la questione nel solo precipuo interesse del paese. Egli afferma: Un ramo che dà luogo a lamentele da parte del pubblico ed è passivo per lo Stato è quello dei telefoni. Questi furono introdotti nel 1881 dalla Compagnia Bell. Tre sistemi si presentano per l'esercizio dei telefoni, quello di Stato, quello privato senza limiti, e quello misto opportunamente disciplinato. Nel 1907 lo Stato assumeva quasi tutte le reti urbane principali ed alcune secondarie con 31,244 abbonati, mentre continuavano ad essere esercite dall'industria privata 103 reti minori con 11,904 abbonati, La legge n. 500 del 15 luglio 1907, autorizzante la spesa di venticinque milioni per il riscatto delle linee e reti telefoniche non raggiunse lo scopo prefisso per insufficienza di mezzi, non verificandosi lo sviluppo sperato nella diffusione del telefono rimansndo l'Italia ultima fra le Nazioni civili,, come appare dal seguente prospetto redatto dalla Commissione Reale istituita nel 1910. Ogni 100 abitanti si avevano abbonati: Austria ........0.60 Francia........0.80 Germania........2.10 Gran Bretagna.....1.70 Norvegia........3.40 Svizzera........2.22 Italia :........0.26 Il risultato finanziario dell'esercizio statale dei telefoni è poco soddisfacente; esaminando il bilancio dei telefoni dell'esercizio 1914 15, ultimo di pace, riferendoci al 30 giugno 1915 troviamo che le attività, cioè impianti di linee telefoniche, materiali di scorta, beni immobili, sono valutati in ... L. 55,209,000 ai quali vanno aggiunti gli immobili per » 7,172,000 di uso dell'azienda telefonica, ma passati al Demanio. Abbiamo quindi un'attività di. . . L. 62,381,000 da cui deducendo una partita provvisoria di............. » 145,000 si ha un'attività di........L. 62,236,000