13 luglio 191& — N. 2358 L'ECONOMISTA Prezzo da ... a ... lire Medie Medie per ciascun mese Variazioni percentuali 1898 gennaio id. 8 22 28 28 -32 -32 30 30 30 - 85.76 febbraio id. 3 17 28 -31.50 28.50-31.50 29.75 30 29.87 (85.96 marzo id. 3 17 29 id. -31.50 30 — 30.25 30.12 86.68 aprile id. id. 8 15 29 29 -32 29.50-33 32 -35 30.50 31.25 33.50 31.75 91.37 maggio 6 32.50-36 34.75 34.75 100 - giugno id. 3 24 28 23 -29 -27 28.50 25 — 26.75 76.98 luglio 22 23 -27 25- 25- 71.94 settembre id. 9 16 24 24 -27 -27 25 50 25.50 25.50 73.38 ottobre id. id. 7 14 20 23 24 23 -28 -28.50 -30 25.50 25.75 26.50 25.92 74.30 novembre 12 id. 19 24 -27 id. 25.50 25.50 25.50 73.38 dicembre 16 24 -28 26 - 26 — 74.82 1899 gennaio id. 6 13 id. id. 26 — 26 — 26 — 74.82 (1) In realtà durante il mese prezzo aveva continuato a salire, di maggio, dopo una breve sosta, il sicché il livello massimo dovrebbe Le cifre della serie non mantengono la stessa distanza periodica fra le une e le altre, talora essendo-vene una sola, o nessuna, per un mese, talvolta due, o anche tre; le medie quindi, corrispondenti a ciascun mese, non presentano pieno carattere di omogeneità ; ma tuttavia non abbiamo creduto di adottare, nel determinarle, procedimenti più complessi di quello della semplice media aritmetica, cosicché, messa in luce la deficienza indicata, possiamo accontentarci del valore unico ricavato per ciascun mese, considerato come indice della tendenza al rialzo o al ribasso del prezzo del frumento. L'esame dello svolgimento dei valori medi ci mostra che il punto massimo del prezzo corrispose, nella serie, precisamente al 6 maggio (i), giorno in cui andò in vigore l'esenzione del dazio, mentre al 3 giugno successivo il prezzo era già ridotto di sei lire al quintale, cioè in misura superiore al dazio abolito, che era di 5 lire. Ma le variazioni nel livello del dazio furono così spesse, cioè quattro nel corso dell'anno, che, a farsi un concetto della loro rispettiva influenza sul prezzo, occorrerebbe poter seguire questo più minutamente che la nostra serie non faccia. Possiamo però distinguere chiaramente tre periodi, il primo che arriva fino al 3 marzo e nel quale il prezzo si rivela in condizioni statiche, per il che, essendosi ridotto il dazio, in data 23 gennaio, da 7,50 a 5 lire al quintale, può dirsi che nessuna influenza tale riduzione ha avuto ad ottenere un ribasso del prezzo. Il secondo periodo va dal 17 marzo al 6 maggio e presenta una continua e cospicua ascesa del prezzo, dovuta sopratutto alla speculazione americana, che, approfittando degli effetti del cattivo raccolto precedente e quindi della aumentata importazione in Europa, e, sopratutto, della guerra Ispano-americana, intese ad elevare i prezzi, fino al punto da indurre i principali Stati europei a sospendere ogni dazio (ciò che ebbe, presso di noi, l'effetto di ridurre il prezzo, come vedemmo, dal 6 maggio al 3 giugno, da 34,75 a 28,50, e al 24 giugno a 25). Dopo questo secondo periodo, caratterizzato dall'espansione e dalla contrazione del fenomeno speculativo generale, il prezzo entra in una nuova e finale fase di relativa stabilità, malgrado che al i° luglio il dazio sia stato riportato a 5 lire, al 15 agosto a 7,50! Un più chiaro concetto dello svolgimento medio mensile dei prezzi in 213 relazione alle variazioni de! dazio può ricavarsi da' seguente diagramma, nel quale abbiamo pure esaminato, comparativamente, il fenomeno per la [farina. VARIAZIONI DEI PREZZI DEL GR/INO E DELLA FARINA Ili RELAZIONE Al DAZI NELL'ANNO 1898 D MIO pr.ez Gannì i FflHJMfR o Givino FAHIU/I s Gerì. ] Feb. ! Mar. | Apr I line : Giù 1 Lue I Ago 1 Set Ott Mov. 1 Die ìasp Ritenuto quindi, nè ci sembra da dubitarne, che la sospensione totale del dazio, applicata quasi contemporaneamente nei vari paesi europei (i) sia stata piuttosto che la causa, l'occasione dei retrocedere del prezzo, il quale era ormai giunto al sommo della parabola derivante dalla speculazione, e prescindendo perciò dal considerare i dati del periodo centrale corrispondente, possiamo constatare come la stabilità del prezzo, ad un livello pur alto, dal principio dell'anno, non sia stata scossa dalia diminuzione del dazio, nè il livello basso, corrispondente al periodo successivo alla sospensione, sia stato vinto dalla sua imposizione, prima parziale e poi totale. 2. Ora, se la prima constatazione non contrasta alla conclusione che non ad ogni diminuzione del dazio corrisponde quella del prezzo, sembra invece aversi contraddizione, nella seconda, al principio per cui si eleva il prezzo ad ogni aumento di dazio. Ma, se noi guardiamo agli anni precedenti, o anche ai più recenti, troviamo che il prezzo normale e generale del grano in Italia si aggirava intorno a 24-26 lire al quintale, per cui possiamo dire che la riduzione del 23 gennaio aveva riguardo a un prezzo già inferiore al normale ed in istato di espansione latente, sì che non riesci da sola a frenarlo, mentre la nuova applicazione del luglio e dell'agosto, avendo trovata la speculazione già esausta e il prezzo ricondotto alla normalità, non ebbe, da sola, il potere di risuscitare il fenomeno speculativo, tanto più data la normalità della produzione di quell'anno, che allora veniva sul mercato, e la esistenza di stocks accumulati durante l'esenzione di dazio. Occorre invero ricordare, che, mentre nel 1897 la produzione italiana era stata la più scarsa di tutta la serie degli anni considerati nella tavola a pag. , tanto da rappresentare una deficienza sul consumo, mai-grado la fortissima importazione, di quasi 8 milioni e mezzo di quintali, il raccolto del 1898 era stato normale, sì da non richiedere il prolungarsi di una forte importazione. Come questa si sia svolta nei vari mesi del 1898, in confronto al 1897, è dimostrato dai seguenti dati, in tonnellate. Gennaio Febbraio . Marzo. Aprile. Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre . Ottobre Novembre. Dicembre . 1898 1897 Differenza nel 1898 32.388 21.867 + 10.521 47.739 . 26.836 r 20.903 90.063 24.672 + 65.391 118.111 23.550 -r 94.561 186.287 43.686 + 142.601 226.263 33.498 -1- 192.765 56.200 47.026 + 9.171 14.160 42.244 — 28.075 14.100 35.058 - 20.958 27.887 34.934 — 7.047 19.758 39.200 — 19.442 44.280 41.537 — 2.743 878.235 414.108 464.127 corrispondere, ove ci fossero i dati relativi, alla seconda metà del mese. (1) In Francia ciò avvenne il 4 maggio, in Germania il in Spagna il 5 maggio, in Portogallo il 28 aprile.