46
PIERALDO BULLIO
fra risaia e canali all'inizio del '600 è provata dal particolare accentramento dei comuni risicoli nelle zone delle rogge, sia nel Novarese che nel
Vercellese (vedi cartine)27.
Data per scontata la parte assolutamente preponderante avuta dalia
grande proprietà nell'introduzione della risaia, quale situazione si era venuta a creare nei primi decenni del secolo xvii? Bisogna cercare di valutare con le poche notizie a disposizione se, in questo momento, i predominio schiacciante del latifondo possa ancora essere ritenuto valido, in mancanza di dati, che coprano superfici più estese e che ci permettano di valutare la situazione nelle varie province, riporto qui gli spogli di misure di risaie per alcuni comuni, anche se il ridotto numero delle comunità interessate e soprattutto la loro esclusiva appartenenza alla zona occidentale del Piemonte impedisce ogni generalizzazione
	Numero delle proprietà |	Minore di j giornata	Numero delle proprietà	Da i a 5 giornate	Numero delle proprietà	Da 5 a io giornate	Numero delle proprietà	Da io a 30 giornate	Numero delle proprietà	Oltre 30 giornate
Cantogno	2	1 : 87	12	33 : 59		28 :25	2	38 :42	2	19 : 09
Leynì	1	: 50	9	22	1	9	1	15	—	—
Margaritta	—	—	14	28	—	—	—	—	—	—
Rocca dei Baldi	—	—	10	25		—	4	56	—	—
Villafranca Totale	4	2 : 43	5	11 : 84	2	10 : 32	—	—	—	—
	7	4 : 80	50	120 : 43	7	47 : 57	7	109 : 42	2	19 :09
27	Sulle risaie e le bonifiche vedi G. Donna, op. cit., pp. 103-112.
28	Come è noto il Vercellese era la provincia del Piemonte seicentesco dove d latifondo era più diffuso. Esso era poi assolutamente predominante nelle provmce dt nuovoacquisto- G Prato, La vita economica in Piemonte a mezzo secolo XVIII Torino 1908 p. 191 Sulle classi sociali e la proprietà in risaia nella prima meta del Settecento alcuni cenni sono contenuti in G. Quazza, op. cit., p. 217.