delle previsioni di spesa, relativo alla spesa sottoposta ad approvazione del Parlamento (supply estimates), era costituito da proposte di stanziamenti supplementari (supplementary estimates), presentate dal governo tre volte l'anno (in luglio, dicembre e marzo) e, come si sottolineava ad esempio - nel Rapporto Armstrong del 1980, "normalmente approvate senza discussione" (54). Per quanto riguarda in particolare le variazioni dei prezzi rispetto al survey prices, nei cui termini erano espresse le previsioni iniziali, le supplementary estimates, come accennato, costituivano degli adeguamenti pressoché completi e semiautomatici, sebbene sottoposti alla solita trattativa tra Treasury e spending Departments. La capacità del sistema di controllare la crescita della spesa monetaria era dunque scarsa, ma questa sembra una caratteristica inevitabile se si tiene conto del momento storico (ottimismo sulle prospettive economiche e inflazione trascurabile) in cui esso era nato e della sua filosofia incentrata quasi esclusivamente sulla programmazione creila spesa reale. Quel che appare più grave è la scarsità di trasparenza: il PESC non era in grado dì "illuminare" il percorso della spesa attraverso i successivi programmi pluriennali fino ai risultati finali. In altre parole il sistema non era in grado di operare in modo affidabile un confronto tra programmi e risultati che distinguesse tra variazioni dei prezzi e delle quantità. In ciascun Libro Bianco venivano analizzate le variazioni subite dai programmi (per i quattro anni in comune) rispetto al Libro Bianco .66