530 CORRADO MALANDRINO 25. (Marburg, 15 febbraio 1904) Mon cher confrère, ayant longuement attendu une réponse de vous et étant toujours très occupé et quelquefois malade ce n’est que maintenant que je vous envoie mon 2. article promis1. J’espère qu’il vous plaira. Si vous voulez je vous écrirai le 3ième dans quelque mois. En tout cas je vous prie de vouloir m’envoyer, comme l’autre fois, les épreuves à corriger, et de vouloir bien m’en envoyer ensuite les 50 extraits que vous m’avez promis et qui serviront à répandre mon article et votre revue. A propos, mon essay [sic!] sur la morale des fiançailles. Quand le publierez-vous2? Il y a quelques semaines, je l’ai publié en allemand (comme brochure), mais le tribunal me l’a confisqué (comme lèse-morale, incroyable) et maintenant j’aurai un procès à subir3. Qu’en dites vous? Ce sont des choses qui ne se font que chez nous. En tout 25. IISG. Origin. autogr.; cartolina postale; indirizzo autogr.: «Monsieur le professeur Aug. F. Hamon. Neuilly sur Seine. Rue Garnier 9»; la data è quella del timbro postale. 1. Non è chiaro a quale articolo Michels alluda. In ogni caso esso non potè essere pubblicato su «L’Humanité nouvelle» perché di lì a poco la rivista (prima serie, sotto fa direzione di Flamon) cessò le pubblicazioni. 2. Per la stessa ragione di cui alla nota precedente Hamon non potè pubblicare questo articolo, che stava particolarmente a cuore a Michels. Esso uscì nella seconda serie della rivista, edita a Bruxelles, di cui lo stesso Hamon fu collaboratore ma non direttore. Cfr. R. Michels, La morale des fiançailles, «L’Humanité nouvelle», seconda serie, n. 1, 1906, pp. 90-96. 3. In realtà questo saggio fu dapprima pubblicato come articolo: cfr. R. Michels, Brautstanasmoral, «Das Magazin fiir Litteratur» (Leipzig), LXXII, 1903, pp. 99-103. Subito dopo fu diffuso dalla stessa editrice della rivista, la berlinese Maga-zinverlag, come opuscolo. Infatti nei numeri successivi della rivista ricorse la pubblicità sulla Broschüre michelsiana, almeno fino al novembre dello stesso anno. Poi la pubblicità si interruppe per riapparire nel n. 3 del luglio 1904 della rivista, che nel frattempo aveva cambiato testata e si chiamava «Das Neue Magazin fiir Litteratur, Kunst und soziales Leben». Il richiamo pubblicitario continuò ad apparire fino al novembre 1904. Questi dati di fatto depongono implicitamente a favore di una confisca dell’opuscolo e dell’avvio di una procedura processuale contro Michels, ma anche di una successiva sentenza liberatoria nella primavera del 1904. In effetti, non era solo l’articolo di Michels a costituire l’oggetto dell’attenzione della censura prussiana. Tutta la rivista, orientata costantemente a un libertinismo letterario e filosofico, attirava spesso gli strali del procuratore dello stato prussiano: il n. 5 del luglio 1904 fu per esempio interamente confiscato per oltraggio alla morale.