EFFICIENCY WAGES
103
viene notato che «oltre al conflitto tra interessi dell’impresa e interessi' dei lavoratori, occorrerebbe esaminare — per valutare le strategie adottate dai sindacati ed il potere contrattuale che ad essi deriva non soltanto dalle condizioni economiche e occupazionali nelle quali la contrattazione ha luogo, ma anche dalla loro capacità di rappresentare gli interessi di tutti i lavoratori — anche i potenziali conflitti tra interessi di gruppi di lavoratori e tra obiettivi dei singoli lavoratori e obiettivi dei dirigenti del sindacato».
4.3. Teoria «insider-outsider» pura ed impura.
    Che cosa accade all’occupazione in questo contesto? Consideriamo un’economia28 con n imprese identiche fra di loro ad ognuna delle quali viene associato un gruppo di lavoratori, gli insider, omogenei fra imprese. Supponiamo, inoltre, che lo shock di capitale sia fisso.
    La funzione di domanda di lavoro aggregata sia data da: nt = Tnt_j + (1 — T)b(w — p)t + et 0 < t < 1 20. dove:
    nt     = occupazione corrente
    nt _ j = occupazione nel periodo precedente
    w — p = salario reale
    s      = termine d’errore white noise.
    Supponiamo che il sindacato (o gli insider) abbia una aspettativa di occupazione data da:
    Ent = (1 — a)n* 4- ant_j 0 < a < 1                     21.
    dove:
    n* = livello di occupazione obiettivo fissato esternamente al modello dal sindacato.
    28.      La presente analisi fa riferimento a Blanchard e Summers (1986, 1987), La-yard e Nickell (1986) e Nickell (1987).