trambe a misura d’uomo e di comunità, assumono altrettanto rilievo; ma non vi è dubbio che per realizzare la «speranza di un ordine nuovo» Olivetti guardasse alla maturazione morale ed intellettuale come ad un carattere di fondo, funzionale e necessario, dei processi di sviluppo comunitario. Si può così chiarire anche l’andamento triadico, educazione-comunità-sviluppo, del titolo di questo lavoro, che solo occasionalmente richiama precedenti ben più importanti, come il Quaderno Fabbrica Comunità Democrazia curato da Francesca Giumella ed Angela Zucconi, o il classico Società Stato Comunità dello stesso Olivetti. L’accostamento è del tutto casuale ed il titolo ha come unico scopo quello di dichiarare secondo quali parametri sia stata condotta questa lettura dell’esperienza olivettiana. Dei tre termini, «comunità» è centrale a tutti gli effetti, secondo una scelta che non richiede certo di essere argomentata; sipuò solo aggiungere che nelle pagine che seguono questo concetto viene analizzato sia nella sua collocazione profondamente radicata nel pensiero olivettiano, sia in connessione con l’ultimo termine della triade, per evocare quello sviluppo di comunità, o comunitario, o community development, che costituisce il punto di approdo verso cui si muove questo lavoro. «Educazione», infine, richiama se non la tesi che qui si vuol dimostrare, il telos a cui si tende-, sotto-lineare lo spessore «educativo» di tutta l’esperienza di Adriano Olivetti, ed in particolare di quella sua applicazione che è lo sviluppo di comunità in versione olivettiana. Si potrebbe parlare di «comunità educante», se la suggestiva espressione non fosse ormai legata a tutt’altro contesto; e poi, a ben guardare, sarebbe persino riduttiva: la comunità secondo Olivetti è ben più che educante. L’incontro con la figura di Adriano Olivetti nasce da motivazioni e sulla base di circostanze su cui converrà soffermarsi brevemente, in ragione della loro stretta connessione con le considerazioni ora svolte. Questa monografia è il primo risultato di una più vasta ricerca di ordine storico-pedagogico, relativa alle origini, allo sviluppo ed agli esiti di un complesso di attività culturali ed educative svolte nel Mezzogiorno, tra la fine degli anni Cinquanta ed i primi anni Settanta. Si è trattato di un’esperienza di notevole interesse, complessi- 8