L’EFFICIENZA ECONOMICA DELLE PROCEDURE FALLIMENTARI
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suna alternativa appare possibile, il tribunale ordinerà la liquidazione dell’impresa: in questo caso sarà nominato un liquidatore (di solito il rappresentante dei creditori) ed avra inizio una normale procedura di liquidazione. Anche in questo caso, i crediti dei lavoratori ricevono un grado di protezione molto elevato, in quanto devono essere ripagati prima di ogni altro tipo di credito (anche dei crediti sorgenti dalle spese della procedura).
     Infine, notiamo che la legislazione francese considera la possibilità di sanzioni contro i dirigenti di imprese insolventi: possono essere considerati responsabili di parte delle passività accumulate se hanno agito con dolo o frode e possono essere interdetti dal ricoprire cariche dirigenziali per un minimo di cinque anni.
1.9 .La legislazione fallimentare francese: un commento
     L’obiettivo principale della legislazione francese è quello di evitare la liquidazione dell’impresa al fine di soddisfare gli interessi dei lavoratori e garantire i livelli occupazionali e produttivi. Gli interessi considerati prioritari sono quelli dei lavoratori e non quelli dei creditori: la liquidazione è vista come una soluzione estrema e viene messa in atto solo quando non vi sono alternative. Questo significa che anche in quei casi in cui la liquidazione permetterebbe di incassare maggiori proventi rispetto al mantenere l’impresa in attività, quest ultima soluzione verrà scelta se realizzabile.
     Il principio della massimizzazione ex post del valore dell’impresa non trova applicazione nella legislazione francese. Per questo motivo, il grado di protezione accordato ai creditori è molto basso; invero, i loro interessi sono subordinati a quelli dei lavoratori (si noti per esempio che i lavoratori hanno il diritto di nominare un proprio rappresentante, mentre il rappresentante dei creditori viene scelto dal tribunale). Di conseguenza, i costi indiretti della procedura sono molto alti. Al contrario i costi diretti sono bassi, infatti la procedura è piuttosto celere, in quanto la decisione finale viene presa entro un anno dall’apertura della procedura. Infine, non sono ammesse deviazioni dal rispetto delle priorità.
     Per quanto riguarda gli effetti ex ante sugli incentivi per il management, la procedura è considerata come «severa» nei confronti di quest’ultimo, in quanto non ha la possibilità di prendere decisioni sul futuro dell’impresa una volta aperta la procedura. Infatti, il tribunale ha la facoltà di sostituire il management durante il periodo di osserva-