interpretazioni fondate sulla ricerca empirica e sull'esperienza professionale, argomentazioni ancorate alla riflessione storica e sociologica. Ci auguriamo che, nel succedersi degli anni, questo Rapporto possa contribuire a far esistere una piccola opinione pubblica informata e autorevole capace di esercitare vigilanza critica sui modi d'essere della professione giornalistica. Il Rapporto di quest'anno - introdotto, come di consueto, da un capitolo di considerazioni generali - è organizzato in tre parti e un'appendice. La Parte Prima - Il corpo professionale - presenta due testi: il primo analizza i dati sugli effettivi della professione e sulle caratteristiche socio-culturali dei nuovi arrivati, raccordandosi direttamente al primo Rapporto; il secondo offre spunti di riflessione su alcuni aspetti del modo di concepire e di praticare la professione alla luce dell'evoluzione degli ultimi anni. La Parte Seconda - Le piste della trasformazione - presenta quattro testi dedicati all'analisi di alcuni trends evolutivi che hanno già modificato o stanno modificando le modalità di esercizio della professione: dall'influenza che la televisione sta esercitando sul modo di dare le notizie, sulla scrittura, sui ruoli del corrispondente e dell'inviato all'influenza che una scuola di giornalismo, come quella della Columbia University di New York, può esercitare per innalzare gli standards etico-professionali del giornalismo; dalle nuove enfasi poste in Italia sulla questione dei diritti e dei doveri dei giornalisti alla inedita rilevanza assunta dalla dimensione locale nel notiziario dei quotidiani italiani. La Parte Terza - Le iniziative degli organi professionali - è dedicata a fare il punto su due questioni rilevanti degli ultimi tempi: le iniziative dell'Ordine nazionale dei giornalisti in materia di formazione e la vertenza che ha portato alla firma (FIEG-FNSI) del contratto quadriennale che regola il rapporto di lavoro dei giornalisti. Nell'Appendice si riproducono numerosi documenti ufficiali (per intero o per ampi stralci) che testimoniano - a supporto delle altre parti del Rapporto - importanti evoluzioni nel settore: dal contratto nazionale di lavoro alle numerose carte dei diritti e dei doveri, dal progetto istitutivo del corso di laurea in scienze della comunicazione (con annesso diploma in giornalismo) al progetto di un corso biennale di formazione al giornalismo ispirato alle delibere dell'Ordine nazionale dei giornalisti. 8