GLI ALMANACCHI LOMBARDI DEL XVIII SECOLO
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      quello che puossi ottenere di galante e di dilettevole da simili produzioni». Così se è vero che l’autore ironizza sulla dissipazione della villeggiatura o sui damerini «che si troveranno per la lunga durata dei divertimenti la scarsella in perfetta convalescenza», è vero però che l’ironia, descrivendo i «caratteri molto originali» che si aggirano nel parco di Londra, non indirizzandosi a determinati ceti o a definiti costumi ma estesa com’è a toccare tutte le diverse categorie della società, viene a perdere molta di quella carica dissacratrice che le era e le è propria, accentuando maggiormente il suo carattere «comico»: la critica sociale diventa così solo uno degli ingredienti che costituiscono ora l’almanacco ed affiancata com’è a storielle, aneddoti o a quello che caratteristicamente si definisce «galanteria», tende a diventare una critica di maniera che diletta ed intrattiene più che giudicare e condannare.
         Che questo indirizzo caratterizzi veramente l’evoluzione dei nostri lunari, può meglio provarlo l’analisi dei titoli di lunari pubblicati negli anni ottanta e novanta, analisi possibile grazie agli elenchi conservati nell’archivio di stato di Milano delle opere censurate nella capitale nel 1780-81-82-83-84-85 e nel 1792-93-94-95102. Diventa così molto interessante confrontare la produzione di due anni campione: il 1784 e il 1794 perché, semplificandoci il compito, bastano da soli a rappresentare il tipo di produzione dei rispettivi anni, rimanendo infatti costanti e la quantità e la qualità dei lunari pubblicati in ognuno dei due decenni.
         Si registra prima di tutto un sensibile aumento della produzione: se nel 1784 sono annotati 29 diversi lunari, nel 1794 sono diventati ben 50. Ma più significativa si rivela la loro analisi interna. L’aumento della produzione totale del 1794 è in buona parte dovuta all’importante presenza di un nuovo tipo di almanacco: ben dieci infatti sono i taccuini che al semplice calendario, corredato tutt’al più da qualche utile «tabella», uniscono come loro corpus centrale il testo di un’intera commedia. Pantalone burlato dalle astuzie di Arlecchino, L’imbroglio dei due ritratti, La Matrigna severa, ecc.: si tratta evidentemente di almanacchi decisamente dilettevoli che, se avevano fatto la loro sporadica comparsa negli anni ottanta, costituiscono ora una fetta importante, un quinto, di tutta la produzione annua di taccuini.
         Accanto a questo nuovo tipo di almanacco, si conferma la pre-
           102. ASM, Commercio, p.a., c. 244 e ASM, Studi, p.a., c. 35.