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DUCCIO SACCHI
di un settore di studi che si è definito e consolidato, come ricordava Fernando Devoto in un suo fondamentale studio storiografico,9 proprio a partire dall'indebolimento, negli anni Settanta/Ottanta, dei paradigmi 'forti' - e dei confini certi - delle storie nazionali liberali e delle storie economiche marxiste. Pur senza affrontare direttamente il tema della natura e dell'evoluzione del ruolo consolare, sono infatti stati gli studi - mi limito a citarne alcuni - di Cuneo, Devoto, Baily e Cibotti, per l'Argentina e l'Uruguay, o di Bonfiglio e Cunill Grau, per il Perù e il Venezuela, a portare l'attenzione sull'importanza che i vari Marcello Cerruti, Giuseppe Canevaro o Carlo Luigi Castelli hanno avuto per il consolidamento delle comunità sardo-piemontesi in America latina, sia pure tuttavia insistendo forse più sul loro ruolo di funzionari dell'amministrazione sabauda (talvolta ritenuto contraddittorio rispetto ai loro vincoli politici ed economici con il territorio locale) che su quello di rappresentanti delle comunità espatriate.
Vorrei provare qui a suggerire allora tre direzioni di ricerca che, a partire dalle carte dell'AST, potranno permettere di delineare una storia dell'istituto consolare in America latina che ne riscatti non solo le diverse dimensioni, ma anche l'importanza nella storia dell'inserimento delle «Americhe e del Piemonte» nel sistema delle relazioni internazionali. Sintetizzando, si possono così riassumere: 1) lo sviluppo dell'istituzione: articolazione dell'iniziativa di governo e dell'iniziativa privata nella formazione della rete consolare; 2) il ruolo dei consoli nelle trattative con i governi e nei trattati tra i governi; 3) il contesto delle reti finanziarie e commerciali in cui operano i consoli. Avendola già in parte percorsa, mi soffermerò principalmente sulla prima, limitandomi invece ad alcuni cenni per le altre due, che sono al momento soltanto prospettive di lavoro.
1. Lo sviluppo dell'istituzione: articolazione dell'iniziativa di governo e dell'iniziativa privata nella formazione della rete consolare
Gli studi sullo sviluppo dell'istituto consolare nei paesi occidentali nel primo Ottocento sono concordi nel correlare l'espandersi delle reti consolari nel mondo alla crescita dei flussi internazionali di merci, in costante aumento fino al 1914, e alle indipendenze latinoamericane.10 Analogo accor-
9	F.J. Devoto, Le migrazioni italiane in Argentina. Un saggio interpretativo, Napoli, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, 1994.
10	D.C.M. Platt, The Cinderella service. British consuls since 1825, London, Longman,