144 elena sardo nel quartiere Chiappinata nel cuore della città vecchia, affacciato sul mare vicino al porto. Alla scuola appartiene anche la casa di villeggiatura sul colle di Monturbano, l'antica Villa Corsi nel centro della città, dove 1 convittori trascorrono i giorni di vacanza. Nella seconda metà dell'Ottocento Savona, capoluogo del circondario della provincia di Genova, è sede di un porto importante e conosce una forte ripresa industriale e un nuovo sviluppo urbanistico. . In seguito al terremoto del 23 febbraio 1887, avvertito in territorio ligure e piemontese, i Padri Scolopi abbandonano la vecchia sede e conducono gli studenti nella residenza estiva di Monturbano. Questa singolare circostanza resta impressa nella memoria del giovane Luigi, come è vivo il ricordo degli anni del ginnasio e sincero l'affetto per i compagni e gli insegnanti. [...] Qualcuno di questi miei Maestri che ricordo sempre con venerazione, sarà ancora oggi - vivamente lo spero - esempio mirabile ai commilitoni della santa crociata di educare la gioventù. Ad multos annos. Almeno tanti quanti ne son passati dal giorno memorando in cui, cacciati dal terremoto dal vecchio fabbricato della città bassa, vivevamo per qualche giorno a Monturbano una lieta e rumorosa vita improvvisata prima nelle tende e poi nelle baracche di legno costruite nel piazzale della villa tutta invasa da noi ragazzi più distratti che spaventati dalla tragedia dolorosa [...].78 la congregazione fondata a Roma nel 1617 da San Giuseppe Calasanzio (1556-1648). Questi istituti rappresentano la prime scuole popolari completamente gratuite aperte in Italia, m cui gli insegnanti impartiscono ai ragazzi l'istruzione elementare. In Liguria esiste già una casa degli Scolopi sorta nel 1621 a Carcare, un piccolo paese dell entroterra. A Savona la prima sede e situata in via Scarzeria, ma con l'incremento di alunni si trasferisce nel quartiere Chiappinata in via Riario, dove sorgono la scuola, il convento e la chiesa dedicata a San Filippo Neri. L antico istituto è anche conosciuto come collegio di San Filippo, dal nome detta chiesa annessa atta scuola Nel 1648 l'edificio è distrutto dallo scoppio della polveriera nella fortezza della citta e dopo la sua ricostruzione, riprende l'attività scolastica. Viene anche istituito d convitto per ospitare i ragazzi di molte famiglie, che vivono lontano dai centri di studio e desiderano assicurare ai figli un'educazione adeguata. Le Scuole Pie di Savona conoscono un felice: periodo d fioritura nel corso del Settecento e dell'Ottocento: nel 1833 il re Carlo Alberto d. Savoia conferisce al collegio il titolo di 'Reale'. Nel 1905 l'istituto si trasferisce netta nuova sede sul colle di Monturbano, dove sono costruiti gli edifici de convitto e delle scuole. La vecchia sede di via Riario viene dismessa e demolita in seguito ai danni riportati dal terremoto del 23 febbraio 1887 e per la vicinanza delle moderne officine metallurgiche. Nella prima meta del Novecento il collegio vive un nuovo periodo di floridezza ma nel dopoguerra diventa precaria la convenzione con il comune di Savona, proprietario detta struttura, da quando lo stato ha incamerato i beni dei Padri Scolopi. Dopo l'imposizione di un pesante canone di affitto nel 1971 l'istituto viene chiuso dopo quasi 350 anni di attività. Cfr. La provincia ligure dei Padri Scolopi, Notizie storiche, Prepositura provinciale delle Scuole Pie Istituto Calasanzio, Genova Corni-gliano, 1984, pp. 18-20. 78 Lettera di Luigi Einaudi inviata il 2 marzo 1922 al rettore del Collegio padre prof. Domenico Sartore cit. in A. Bernardino, Vita di Luigi Einaudi, Padova, CEDAM, 1954, p. 20.