Questo rapporto sulla professione giornalistica costituisce un proficuo contributo all'approfondimento di un vasto nucleo tematico di notevole interesse. In particolare esso mira a cogliere gli elementi caratterizzanti del giornalismo italiano; a tracciare le linee prospettiche dei fattori evolutivi e dei processi di trasformazione; a inquadrare i problemi tuttora aperti, che reclamano soluzione in una visuale di riforme e di indirizzi innovatori. Si tratta di un quadro al tempo stesso ricognitivo e propositivo. La linea di sviluppo del rapporto si suddivide in quattro fondamentali tratti: a) le caratteristiche del corpo professionale italiano attuale, raffrontato con alcuni significativi termini di paragone (il giornalismo d'antan, il mondo nord-americano etc.); h) i fattori di trasformazione maggiormente rilevanti (e tra essi, l'introduzione dei sistemi editoriali, il diffondersi dell'informazione locale, la massiccia innovazione tecnologica); c) le tendenze di lungo periodo, rapportate a due generi in espansione; d) le iniziative assunte nell'anno di riferimento (1988-89) dagli organi professionali. Così articolato il rapporto implica la raffigurazione e l'interpretazione di un complesso settore in continuo divenire. Io vorrei porre in particolare rilievo, tra i molteplici profili che connotano la materia considerata, un aspetto (le nuove tecnologie e i valori del giornalismo) che, a mio avviso, costituisce un punto di confluenza di tante linee problematiche. Qualche decennio è stato sufficiente per essere proiettati dalla protostoria dei mezzi comunicativi all'era dei vertiginosi progressi delle macchine e dei congegni elaborativi e per permettere all'informazione di liberarsi dalla «schiavitù» dello spazio e del tempo, superando confini e barriere considerate invalicabili. In particolar modo, la «rivoluzione elettronica» ha profondamente modificato il modo di produrre, distribuire e utilizzare il prodotto informativo, con la conseguenza che i mutamenti hanno cambiato non solo il modo di comporre il giornale, ma anche quello di fare il giornalista. Per quanto concerne poi la Tv l'uso dell'elettronica, la videoscrittura, la grafica computerizzata hanno introdotto nuovi 7