4 MARIO EINAUDI 3. — Un risveglio era tuttavia prossimo. Carlo Alberto nomina nel 1844 una commissione con l’incarico di studiare il problema ferroviario ligure-piemontese nel suo complesso. Cavour, al corrente dei lavori della commissione, e informato delle sue conclusioni prima che queste venissero rese pubbliche, ritiene giunto finalmente il momento di una grande espansione ferroviaria negli Stati Sardi. La sua corrispondenza del giugno e del luglio 1844 rivela la sua soddisfazione per l'opera svolta dalla commissione, e la sua intenzione di porsi in prima linea, coi suoi amici, nella gara preveduta imminente per ottenere dal governo concessioni di costruzione e di esercizio. Cavour sa che prime ad essere costruite, secondo i piani del governo, saranno le linee Genova-Pavia, Torino-Alessandria-Novi e Torino-Novara (9). Poiché la prima era probabilmente ipotecata dalla società del duca di Galliera in virtù delle patenti del 1840, tutto l'interesse del Cavour si ferma sulla seconda, la Torino-Alessandria, che egli ritiene di gran lunga più redditizia della prima. In una lettera al suo amico e socio di avventure finanziarie, Emilio de la Riie, banchiere in Genova, egli scrive il 14 giugno 1844 per indurlo a parlare dell’affare a banchieri parigini, sopratutto al d'Eichtal, già largamente interessato alla costruzione delle ferrovie francesi. Secondo il Cavour, dato il traffico intenso della zona attraversata dalla ferrovia, e data la garanzia governativa del 4 % d’interesse al capitale investito, non ci sono rischi da correre (10). Oltre al de la Riie, egli scrive a Ginevra, per sollecitare l'interessamento dei banchieri locali (11), e a Parigi a Gabriele Odier, banchiere alleato al d’Eichtal in grandi intraprese ferroviarie (12). Tanta attività dà buoni risultati, e Cavour può informare il de la Riie il 9 luglio che « les banquiers de Genève, à qui j'avais parlé du chemin de fer d’Alexandrie, ont pris feu; ils voulaient déjà envoyer ici l’un d’eux. Je leur ai conseillé d’attendre votre arrivée et celle de Mr. G. Odier» (13). Mentre Cavour sta così definendo le basi di un gruppo finanziario che potesse presentarsi con possibilità di successo ai bandi governativi, il 18 luglio 1844 sono pubblicate le tanto attese lettere patenti « colle quali Sua Maestà determina la direzione delle principali linee di strade ferrate del Genovesato e del Piemonte, autorizza la formazione degli studi (9) Cavour a Emilio de la Riie, Torino, 3 giugno 1844, Nouvelles Lettres, ed. Bert, Torino, 1889, p. 47. (10) Nouvelles lettres, pp. 50-52. (11) Cavour a Naville de Châtcauvieux, Lettere, ed. Chiala, V, pp. 115-17. (12) Cavour a de la Riie, Torino, 6 luglio 1844, Nouvelles lettres, pp. 56-7. (13) Nouvelles lettres, p. 58. /,) ' / / • •------------------