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CRONACHE E RIVISTE
RIVISTA DELLE RIVISTE.
Nelle Riviste francesi.
Nel Journal des Economistes (15 agosto) il sig. L. Grandeau scrive sul movimento agricolo all'estero e in Francia.
In altro fascicolo di questa Rivista demmo già un ampio resoconto di quanto questo A. scriveva sulla cooperazione agraria in Danimarca. Egli ora ritorna sull'argomento, ma da un altro punto di vista. Le condizioni poco soddisfacenti in cui si trovavano gli operai agricoli in Danimarca, avevano provocato la loro emigrazione verso le città di quel regno e all'estero. Le associazioni agricole e il governo danese, vedendo le campagne e i comuni rurali spopolarsi progressivamente, promossero una inchiesta per mezzo di una commissione, dopo il rapporto della quale fu promulgata il 24 marzo 1899 la legge sugli appezzamenti di terra da procurare agli operai della eampagna. Questa legge autorizza lo Stato a prestare una somma di 7 milioni di lire all'anno duraute 5 anni agli operai, per permettere loro di divenire piccoli coltivatori. In ogni circondario è istituita una commissione di tre membri, a cui si indirizza l'operaio che desidera un lotto di terreno: questo non può essere inferiore ad 1. ettaro e dieci are nè superiore a 5 ettari. Il valore della proprietà, compreso edifici, bestiame e mobilio, non deve superare le 5 mila lire. La legge esige che l'operaio, per poter ottenere il prestito, sia già possessore di una somma che rappresenta un decimo del valore totale della proprietà. Chi fa il prestito paga un interesse del 3 7o all'anno. Una metà del prestito non si ammortizza, finché non sia rimborsata l'altra metà, col tasso d'ammortamento del 4%. Inoltre.il prestito viene accordato senza alcuno ammortamento durante i primi cinque anni. Se un operaio che desidera acquistare una piccola proprietà sotto le condizioni di questa legge non trova terra da acquistare, deve rivolgersi al Consiglio municipale, che cerca di provocare da parte dei privati delle offerte a condizioni convenienti. Quando un operaio ha scelto una terra che desidera acquistare, scrive su un modulo stampato che gli è dato dalla Commissione tutti i dati relativi a questo terreno; ai piani di costruzione degli edifici che egli si propone di costruirvi, indica la stima approssimativa delle spese, ecc. La domanda così concepita è inviata al Comitato della prefettura. Quando il contadino ha ricevuto avviso che la sua domanda è accolta, e ha provato al ministro d'agricoltura che gli edifìci sono ben costruiti e il podere è fornito del bestiame e degli attrezzi necessari, esso domanda il prestito corrispondente ai novi decimi del valore totale.
11 Comitato di prefettura sorveglia a che la proprietà sia ben coltivata. Se il proprietario la trascura, essa può venire venduta. Tale è nelle sue dispo-