questioni: il problema d'estremo oriente 65 In quel meraviglioso lembo orientale del vecchio mondo, dove tutto appare ai nostri occhi occidentali sotto uu aspetto particolarmente fantastico, se la Cina offre lo spettacolo sorprendente d'una civilizzazione quasi cinque volte millenaria, il Giappone offre quello ancora più meraviglioso di una completa, rapidissima e, quello che più conta, felicemente riuscita trasformazione d'ogni ordinamento politico e sociale. È questa una facoltà speciale del Giappone; e quello che avvenne negli ultimi anui non è che la ripetizione della trasformazione compiutasi nel vi e vii secolo dell'èra nostra, quando il Giappone si appropriò le istituzioni e gli usi cinesi con la stessa prontezza onde ora sta facendo suoi i costumi e gli ordinamenti occidentali. Non credo vi sia esempio nella storia d'una così rapida riforma di tutto uu organismo politico, economico e militare. I mutaineuti che la rivoluzione del 1789 operò in Francia appaiono trascurabili se paragonati alle conseguenze della rivoluzione giapponese del 1868. Quello Stato che per secoli intieri aveva respinto ogni contatto con gli Europei, che ancora nel 1S6B non si decideva ad aprir loro i suoi porti se nou cedendo agli imperiosi argomenti del cannone, domandava venti anni dopo all'Occidente perfino i giureconsulti che lo aiutassero a riformare il suo diritto intemo. 1 suoi porti così rigorosamente chiusi sino a quell'epoca al commercio con l'Occidente, possiedono oggi cantieri potenti, dove si costruiscono vapori mercantili e postali che portano fino nel nostro Mediterraneo il vessillo del Sole Levante. Quel paese dove venti anni or sono non esisteva che la piccola industria domestica, possiede già dei centri di grande produzione, come Osaka, Kobè, Okayama e Tokio, che inondano l'Estremo Oriente dei loro filati, e i fiammiferi, le spazzole, le vetrerie, i saponi, gli ombrelli, perfino gli orologi, insieme con le vecchie industrie della seta e della porcellana, fanno crescere ogni anno con rapida progressione .le cifre dell'esportazione giapponese. Quel paese che si trovava or fa poco più d'un quarto di secolo ordinato secondo un sistema strettamente feudale com'era l'Europa intorno al 1000, ha ora un regime rappresentativo ed un Parlamento che funzionano esattamente come nell'Europa occidentale. Il periodo di transizione tra il feudalismo e le istituzioni popolari, che durò nelle monarchie europee parecchi secoli, si compiè nel Giappone in veutun anni, dal '68 all'89, che tanto durarono dopo la rivoluzione i poteri assoluti del Mikado. Il Giappone, che quaranta auni fa non aveva che milizie feudali, senza traccia d'orgauizzazione * — La Riforma Sociali — Voi. XI.