LO SVILUPPO EU I PROFITTI DELLE SOCIETÀ PER AZIONI ITALIANE, ECC. 723
   Ma poco ci dicono cotesto variazioni nel numero delle società ; ben più. interessante ò il movimento del capitale in esse investito. Da circa 27 milioni nel 1882 sale senza interruzione lino a 41,7 circa nel ISSI» seguendo l’incremento nel numero dello società; nonostante l’ulteriore aumento di questo, il capitale scende improvvisamente a 24,3 milioni circa nel 1887, ma è discesa apparente, mancando nel Bollettino in tale anno il bilancio della Società Veneta per imprese e costruzioni pubbliche in Padova, con capitale 20 milioni, dimodoché ove si aggiungesse questa cifra, l’ammontare del capitale segnerebbe un ulteriore incremento sul 1881»; incremento che continua ancora l’anno successivo 1888 in cui si ha la cifra massima di tutto il periodo 1SS2-903 in 58,8 milioni circa. Nel 1889 si nota una discesa a 51,9 milioni circa, interrotta l’anno dopo da un rialzo a 54 milioni : nel 1891 si scende d’un tratto a 3S,9 milioni, per effetto specialmente della riduzione del capitalo della Società Veneta sopra citata da 20 ad 8 milioni; nel 1892 si ha un rialzo a 52,9 milioni, seguito da una piccola discesa a 50 nel 1893. Una improvvisa e forte discesa si nota nel 1894 a 21 milioni, interrotta da un rialzo a 37,S milioni nel 1895, ma poi si ridiscende a 22,7 nel 1890, a 20,9 nel 1897, a 20,2 nel 1S98. Dopo questo anno si nota una tendenza generale all’aumento, interrotta solo nei 1902, segnando il 1899 milioni 25,4, il 1900 milioni 44, il 1901 milioni 44,3, il 1902 milioni 39,8, il 1903 milioni 47 circa.
   Al primo periodo d’incremento continuo del capitale corrispondono bene le cifre delle società passive, e quelle dei profitti ; non v’è alcuna società passiva dal 1882 al 1885, ve n’è una nel 1880, ve ne sono 2 nel 1887 e 1888, ma subiscono perdite di poca entità, non ve n’è alcuna nel 1889. Lo cifro dei profitti sono di elevatezza ben notevole dal 1882 al 1887, nel 1888 o 1889 discendono bruscamente. Gli anni dal 1882 al 1887 segnano infatti le cifre rispettive di 8,04 °/0, 8,39 °/0, 12,88"/«, 10,10“/«, 10,13 °/0, 18,88"/«, con una media nel sessennio di 11,503*/«. Nel 188S si avvera un salto repentino a 4,79"/«, e 4,780/0• segnano i profitti del 1889; nè la discesa si arresta, segnando 2,38"/« i profitti del 1890, 2,11 “/„ quelli del 1S91, —0,23°/« quelli del 1S92. Dopo quest’anno e fino al 1900 i profitti continuano ad essere bassissimi e talvolta negativi, come avviene nel 1895 e 1890, mentre negli altri anni non giungono mai all’1%. Dal 1900 i profitti mostrano sensibile la tendenza all’aumento, segnando in detto anno 2,53“/«, nel 1901 2,55"/«, nel 1902 4,02"/«, 3,44“/« nel 1903. Notiamo subito che gli anni