LA LEGISLAZIONE SULLE COMPAGNIE PHIÌ AZIONI, ECC.      803
abbandonare la fatidica cifra di sette conio numero minimo di partecipanti necessari alla creazione di una compagnia. Nel futuro, osserva la Commissione, si potrebbe ritenere come compagnia .privata quella che comprendesse treuta membri al maximum e che si impegnasse di non fare appello al pubblico per sottoscrivere delle azioni e delle obbligazioni. A titolo di concessione, la Commissione suggerisce di ridurre il diritto di registrazione da 2 */* ad 1 per mille (da 5 scell. a 2 scell. e 6 pence per lire sterline 100) del capitale nominale; i due quinti del diritto sarebbero pagabili allorché la compagnia è registrata; il restante allorché riceve il certificato che l’autorizza ad iniziare gli affari. Essa consiglia di non imporre ad una compagnia la quale intende di ricostituirsi l’obbligo di entrare anzitutto in liquidazione, ma occorrerebbe il permesso del tribunale competente. Analogamente una compagnia, il cui capitale sia stato interamente versato, dovrebbe poter domandare nuovi fondi che pagherebbero quelli fra i suoi azionisti intenzionati a continuare l’azienda, senza imporre agli altri lo stesso obbligo. I dissidenti riceverebbero delle azioni nuove a capitale ridotto, il cui ammontare verrebbe fissato di comune accordo o per arbitrato. Le assemblee degli azionisti dovrebbero essere annuali, l’intervallo fra due assemblee non dovrebbe eccedere i 15 mesi; la Corte competente dovrebbe avere il potere di convocare un’assemblea generale, delle facilità accordate per il voto allo scrutinio nelle assemblee. I servizi resi in Francia ed in Germania dal sistema delle Società in accomandita fanno credere che potrebbero essere introdotte vantaggiosamente in Inghilterra.
   Edgar Speyer ha aggiunto al rapporto presentato da’ suoi colleglli una nota personale per ciò che concerno la responsabilità degli amministratori. Condivide quanto si ò scritto in precedenza, ma aggiunge che i venti anni da lui trascorsi nelle intraprese per azioni lo hanno reso edotto degli abusi seguenti:
     1° L’aumento degli amministratori che fan parte di tutte le società (cumulards o pltiralist o decorativi (Guinea pìg), reclutati sovratutto fra gli uomini pubblici;
     2° Questi amministratori di parata sono ricercati a scopo di reclame per il prospetto ;
     B. L’aumento enorme nel numero delle compagnie entrate in liquidazione e le perdite per gli azionisti e per i creditori;
     4° Le frodi numerose;