94 LA RIFORMA SOCIALE — ANNO XV - VOL. XIX (specialmente tramviarie e ferroviarie) deriva dal vero monopolio di cui godono. Ciò non ostante gli effetti fiscali della tassa divengono di giorno in giorno più soddisfacenti, benché, dal 1890 in poi, sia cambiata la proporzione tradizionale tra il contributo rispettivo delle diverse categorie di servizi, diminuendosi la enorme prevalenza delle compagnie ferroviarie, che prima pagavan circa i ’/» del totale. Il gettito crescente della tassa, e la sua provenienza, appaiono nel seguente specchietto: PROVENTO DELLA TASSA (in migliaia di dollari). 1871 1875 1880 1885 1890 1893 1908 1906 Luce, acqua potabile, fona elettrica, ecc.: Gaz....... 19 34 40 40 62 43 62 44 Gaz ed elettricità . . --- --- --- --- --- --- 17 26 Elettricità..... --- --- --- 2 23 38 159 250 Acqua potabile . . . 4 1 3 13 20 12 10 S Trasporti e Comuni cationi: Ferrovie..... 747 586 659 840 1365 1496 1594 1708 Linee tramviarie . . 47 38 68 90 212 333 976 979 Navigazione . . . . o 20 20 34 61 68 91 80 Telegrafi..... 5 7 13 0.6 0.6 20) 481 486 Telefoni..... --- --- 20 58 159 238) Totale provento tassa . 827 689 826 1082 1905 2250 3414 3585 Percentuale della tassa totale pagata dalle Com¬ pagnie ferroviarie . . . 90 85 80 77 71 66 46 47 Uno dei fatti più salienti dell’ultimo periodo è lo sviluppo grandioso delle società tramviarie che, nel 1905, esercivano una rete di oltre 2700 miglia. Per molti anni esse godettero, meglio di tutte, le agevolezze della legge, poiché l’imposta immobiliare locale non colpiva che in piccola misura i loro impianti lasciando esente il materiale mobile, e, d'altro lato, il totale delle obbliga* zioni da esse emesse toccava circa l’80 0/„ del loro capitale in azioni. Nel 1898 però, dopo molte discussioni e studi diretti a diminuire, se non a sopprimere, il privilegio, una apposita legge decise spettare al fìsco una somma uguale ai dividendi pagati in più dell’8 % da tutte le compagnie che, dal giorno della loro costituzione, avevan corrisposto in media agli azionisti non meno del 6 %• Il provento della tassa supplementare doveva versarsi ai municipi dove avea sede l’industria, a correttivo delle lamentate ingiustizie di distribuzione. Dopo questa aggiunta può calcolarsi che le società tramviarie paghino in imposte circa il 7 % del loro prodotto lordo, e più del 20 % del netto, mentre prima i rapporti erano del 5 e del 17 %•