90 LA RIFORMA SOCIALE — ANNO XVI - VOL. XX b) Dove le applicazioni elettriche sono lasciate all’iniziativa privata, questa suole ricorrere agli specialisti, che non sono inai numerosi, ed a poche fabbriche note; si ha quindi maggior uniformitìi e rapidità, migliore qualità e minor costo degli impianti, che quando ogni singolo Municipio ed il relativo personale municipale vogliono fare di loro testa. E solo col primo sistema le fabbriche possono raggiungere un alto grado di potenzialità e bontà produttiva. c) Infine — <• questo jìa suggello — il solo ramo di applicazioni elettriche nel quale la Gran Brettagna, e per bontà di fabbricazione, e per iniziative di impianti estesi e potenti, tenne testa agli altri paesi, si fu precisamente quello sottratto dalla forza delle cose — non dal senno degli uomini — alle ingerenze funeste degli enti locali: l'industria dei cavi transmarini. § 4. — Scarsa concludenza dell’Inchiesta nord-amecicana in questo tema. In ordine ai laboriosi confronti che l’Inchiesta ha istituiti fra gli impianti elettrici pubblici e privati nei due paesi, non possiamo tacere ch’essi, malgrado la diligenza e competenza dei commissari e dei periti, ci sembrano sopratutto inconcludenti. Che portata potrebbe avere il confronto, ad esempio, d’un’azienda che a Milano dovesse dar luce ed energia soltanto ai quartieri centrali posti in giro alla piazza del Duomo, con altre che dovessero servire un rione periferico (o signorile, come il quartiere della Piazza d'armi, o industriale), o con altre aziende ancora destinate a tutta una plaga intensamente industriale come Busto Arsizio e Gallarate, od altre infine, che nei varii Comuni si restringessero esclusivamente all’illuminazione elettrica pubblica? Orbene, gli estremi di fatto posti a confronto dall’Inchiesta non sono fra loro meno dissimili di quelli che abbiamo supposto qui sopra. Altre considerazioni ancora infirmano la concludenza delle indagini comparative istituite dall’Inchiesta americana. Nella discussione sulla legge per le municipalizzazioni, il senatore Colombo diceva al Senato, li 23 marzo 1903: « Dell’impianto d’illumi-« nazione elettrica (per la società Edison) che io ho fatto a Milano « nel 1882, che fu il primo dei grandi impianti elettrici fatti in Italia « e nell’Europa continentale, non è rimasto nemmeno più un chiodo. « Tutto il materiale è stato venduto e cambiato da parecchi \anni. Il \ i /