FATTI ED ARGOMENTI INTORNO ALLA MUNICIPALIZZAZIONE 129 2) che le concessioni hanno da essere risolvibili o rivedibili ad opportune scadenze. È assai difficile fissare bene queste scadenze, perchè ciò implica appunto previsioni sul futuro, praticamente assai malagevoli, e altresì perchè il pubblico, nell’attuale sua manchevole educazione, ritiene implicitamente che ad ogni scadenza, ad ogni revisione di contratti debba di necessità accompagnarsi senz'altro un vantaggio per la collettività (finanza del Comune, prezzi per i consumatori). Ma in uno stadio futuro e più illuminato della coscienza pubblica, riteniamo che dovrebbero apparire preferibili per entrambi i contraenti le concessioni senza scadenza, semprechè però sia costituita un’autorità imparziale e competente, la quale, con pienezza di poteri e libertà massima di criteri e procedimenti, sia chiamata a disciplinare i servizi pubblici, sia privati sia municipali, con riguardo alle esigenze tecniche ed economiche inerenti all’industria, come ai legittimi interessi dei consumatori. Una consimile autorità permanente funge da anni nello Stato di Massachussets, con soddisfazione generale, per i servizi del gas e dell’illuminazione elettrica (1). Col potere di prescrivere a tutte le aziende la forma dei conti, col ricevere questi conti e divulgarne le risultanze, la Commissione in discorso ha contribuito grandemente alla bontà dei servizi e degli impianti, tutelando volta volta ora le industrie, ora i consumatori. Con tale sistema un Comune non può, come accade altrove, esser esposto a dare, per i clamori della piazza o le esigenze della politica, i servizi al disotto del costo, oppure invece con lucri eccessivi, che sono poi una forma larvata e sperequata d’imposta sui consumatori a beneficio dei non consumatori. Imprenditori e Società debbono, come accade al Massachussetts, e spesso anche in Germania, convincersi che la contabilità di servizi pubblici ha da essere pubblica e sincera; debbono per il proprio guadagno far assegnamento sulla bontà tecnica e commerciale della loro gestione, e non su clausole capziose o leonine; mentre autorità e pubblico debbono non meno porsi in grado di comprendere e di rispettare, per equità e nel proprio ben inteso interesse, le legittime, esigenze del lavoro e dei rischi degli imprenditori. E questi sistemi, che sono il regno della verità, porranno una volta di più in luce l’intrinseca inferiorità delle aziende municipali nei riguardi dell’efficenza produttiva, dell’abilità ed energia commerciale, e ribadiranno quanto sia fallace e insidioso il ritenere che gli esercizi * 9 (1) Cfr. lo scritto di John Gray, citato a pag. 114. 9 — La Riforma Sociali. Voi. XX.