FATTI ED ARGOMENTI INTORNO AU.A MUNICIPALIZZAZIONE 49 aziende municipali particolarmente esaminate dall’Inchiesta, supposto che queste, per quanto ridette i prezzi di vendita del gas, riferiti a pagina 4G2 da Cabiati, e l’acquisto del carbone, si fossero trovate nella stessa condizione delle compagnie private. Tale modo di computo non contempla, è vero, il ricavo dei residui, ma questo ricavo, come si è visto, è maggiore per le compagnie, e quindi la eliminazione di tale fattore dal computo riesce a favore, non in aggravio, delle aziende municipali. I calcoli del signor Clark, non confutati dai suoi contradditori, illustrano bene quale aggravio per i consumatori si accompagna al beneficio che le aziende municipali industriali hanno gittato ai bilanci comunali. I consumatori avrebbero nel 1905 risparmiato, applicando i prezzi della Compagnia della Compagnia di Newcastle di Sheffield a Birmingham Ls. 142.585 Ls. 216.455 a Manchester ... « 140.955 » 195.913 a Leicester ... « 56.G31 » 78.439 mentre l’utile ricavato dai suddetti tre Municipi nel 1905 fu rispettivamente solo di Ls. 68.813 — 60.000 — 43.466. E similmente i computi riferiti dal Clark, a pag. 412-413 del voi. i, dimostrano che, se in ipotesi i gasometri municipali di Birmingham, Manchester, Leicester e Glasgow avessero pagato il carbone e venduto il gas ai prezzi dei gasometri privati di Newcastle e Sheffield, avrebbero, anziché utili, riportato perdite notevoli. Consimile risultato, d’una perdita, ma meno accentuata, si ha confrontando i suddetti quattro classici gasometri municipali non più con quelli privati di Newcastle e Sheffield, i quali in realtii godono, per la vendita dei residui, di condizioni eccezionalmente buone, ma ben anco con la compagnia privata South Metropolitan di Londra che, per comune consenso, versa invece in condizioni di esercizio più onerose sotto molti aspetti e per molteplici circostanze. Questi computi del Clark pongono quindi in essere che gli utili industriali, che i gasometri municipali inglesi procurano ai bilanci comunali a sollievo dei contribuenti, sono compensati ad usura dal maggior costo che la collettività, deve sopportare. Data la superiore efficenza economica dell’industria privata, sarebbe assai più razionale e consono all’interesse universale lasciare ad essa la produzione del gas, salvo a procurare all’erario pubblico, col regime della vendita o coll’imposizione di una tassa di consumo, quei proventi che si ravvisassero opportuni e giusti. 4 — La Riforma Socials, Voi. XX.