20 LA RIFOKMA SOCIALE — ANNO XVI - VOL. XX durrà il pubblico a formulare le sue conclusioni. Il prof. Frank J. Goodnow e mr. Walter L. Fisher hanno scritto sulle condizioni rispettive della Gran Bretagna e degli Stati Uniti in ordine alla legislazione, agli ordinamenti governativi, ecc. Questi giudizi di membri del vostro Comitato, i quali hanno preso in esame i questionarii eje relazioni dei periti, ed hanno personalmente esaminato i diversi impianti, sono formulati in guisa che ognuno può trai- profitto dalle loro osservazioni, dalla loro esperienza, dai loro apprezzamenti circa il successo o l’insuccesso dei varii impianti municipali e privati. Abbiamo altresì pubblicato lo relazioni dei nostri periti tecnici speciali, presentando cosi i dati di fatto dai quali ognuno può formarsi un convincimento. « Vi sono alcuni principii di ordine generale che desideriamo esprimere, siccome rispecchianti in linea di fatto l’unanime sentimento del vostro Comitato. « In primo luogo, desideriamo porre in rilievo il fatto che i servizi pubblici presi in esame sono di tale natura, che è impossibile vengano regolati unicamente dalla libera concorrenza. Quindi essi debbono o venire controllati e regolati dal Governo, o essere lasciati in piena balìa del proprio arbitrio, oppure venire eserciti dall’autorità pubblica. Non vi è altra via. « Niuno di noi è favorevole a lasciare questi servizi in balìa del proprio arbitrio, e il quesito si restringe in questi termini: se sia preferibile regolarli oppure esercirli direttamente. « Non vi sono speciali ragioni per cui i risultati fiuanziarii delle aziende private o pubbliche debbano differire, se le condizioni rispettive sono identiche. In entrambi i casi l’esito dipende dall’avere l’uomo adatto alla testa dell’azienda, e dalle condizioni locali. « Noi opiniamo che un servizio pubblico che tocchi la salute dei cittadini non deve essere commesso ai privati, là dove la tentazione di largo profitto potrebbe produrre risultati disastrosi ; quindi riteniamo che le imprese, nelle quali le considerazioni d’igiene sono prevalenti, dovrebbero essere esercite dalle autorità. « Siamo venuti alla conclusione che la municipalizzazione non dovrebbe estendersi a industrie lucrative, che non implichino la salute o la sicurezza pubblica, i pubblici mezzi di trasporto o l’occupazione permanente delle strade e del suolo pubblico; e che un esercizio municipale non dovrebbe essere intrapreso in vista esclusivamente di ricavarne profitto. « È nostro avviso altresì che in avvenire tutte le concessioni all’indu-dustria privata per rimpianto e l’esercizio di servizi pubblici dovrebbero prendere termine ad una data fissa, e che in pendenza delle concessioni le città dovrebbero avere il diritto di acquistare gli impianti pagan- •f.