DIVORZI E SEPARAZIONI PERSONALI DI CONIUGI 881 b) Divorzio nei rapporti con la natalità e con la mortalità. — Abbiamo visto come in paesi più innanzi nell’incivilimento e, passando dalle nazioni alle famiglie, in quelle più elevate per cultura e per condizione materiale aumentino le cause e la frequenza di discioglimento del vincolo matrimoniale. Ora a questi caratteri dobbiamo aggiungerne un altro: la diminuita natalità che si nota evidente tra gli Stati (Inghilterra, Stati Uniti, non contando la Francia per le sue condizioni particolari a questo riguardo), ed alla quale corrisponde il crescere della divorzialità in quasi tutti gli Stati, e per le medesime classi od aggruppamenti di popolazione. Così vani dipartimenti della Francia ad elevata divorzialità hanno natalità assai debole; così varii cantoni della Svizzera; mentre, per contro, la Sassonia che numera assai divorzi ha natalità elevata, e YIrlanda che raggiunge una divorzialità minima ha una proporzione di nascite assai bassa. E questi due casi dipendono da fattori di indole economica e storica che sono particolari rispettivamente alla Sassonia ed all'Irlanda. Ciò dimostra che altre cause possono agire intrecciandosi ed è intempestivo certo il dire che i divorzi diminuiscono la natalità, mentre è invece assai più probabile il caso opposto, nel senso che i connubi privi o quasi di figliuoli sono quelli che più facilmente possono trovare causa o mezzo ad essere disciolti. È invece più proprio ricercare la relazione che esiste tra divorzio e le nascite illegittime. Ed anche qui i pareri sono disparati e contrari, alcuni affermano che il divorzio contribuisce a diminuire il numero dei nati illegittimi, favorendo i matrimoni e le unioni legali. Altri considerano divorzio e nascite illegittime come indice della maggior libertà di costumi. Non è facile, anche statisticamente parlando, dimostrare per vera l’una o l’altra asserzione. Osserviamo il numero delle nascite illegittime e dei divorzi nei varii paesi e per un certo periodo di anni secondo la tabella a pagina seguente, e ci faremo persuasi, dalla varietà opposta degli indici statistici, che non vi ha o che almeno non è possibile rilevare un rapporto diretto tra la facilità con cui si ricorre al discioglimento legale di connubi e le nascite fuori del matrimonio. Le statistiche della Prussia sole e per riguardo alla madre preciserebbero che le donne viventi in istato di divorzio avrebbero un maggior numero di figli illegittimi delle vedove, ed un numero minore delle nubili. Mentre il divorzio è un fatto essenzialmente urbano, sul quale ha diretta influenza l’elemento religioso, ed è specialmente una certa classe di persone quella che dà il maggior numero di divorzi, le nascite illegittime non sono fotti eminentemente urbani, nè soggetti all’influsso dell’elemento religioso, e mentre il divorzio è proprio piuttosto del ceto elevato, la nascita illegittima avviene tuttora precipuamente nella classe operaia od agricola. Da questo si comprende come i due fatti non avendo o quasi cause comuni hanno una assai tenue comunione tra di loro.