FATTI ED ARGOMENTI INTORNO ALLA .MUNICIPALIZZAZIONE 29 {'¡«•unente contemperino l’interesse pubblico colla efficenza della iniziativa privata, la voluminosa inchiesta non abbia ricercato nel vecchio Continente ed esposto gli esempi migliori di tali congegni. A colmare tale lacuna, a dare tale insegnamento mirano appunto alcuni esempi che, nei limiti consentitici dallo spazio, noi verremo delineando al termine di questo scritto. § 3. — Il reclutamento e il governo dei personale dei servizi pubblici municipali agli Stati Uniti. All’esempio inglese della gestione, cosi commerciale e cosi sana, dei Comitati per i servizi municipali, industriali o non, riesce interessante il contrapporre i sistemi cui si è dovuto aver ricorso negli Stati Uniti per l’organamento amministrativo dei Comuni. Da ciò, mutatis mtUandis, si può intravvedere a quali abusi e pericoli si vada incontro là, dove manchi una coscienza pubblica educata e vigile, e non si abbia un ambiente quale ce l’otìrono la Gran Brettagna, la Svizzera e, in alcune parti, l’Italia. Gli appunti che seguono sono desunti dalla relazione su « i problemi del lavoro e la politica » (voi. n, pag. 137 e seg.), stesa dai signori Sullivan e Commons, rappresentanti delle due tendenze nella Commissione inquirente americana. Le enormità del « sistema delle spoglie » spinsero quasi tutti gli Stati ad emanare leggi, le quali sostanzialmente mirano a sottrarre ai Corpi ed ai funzionari elettivi la nomina e le promozioni del personale delle amministrazioni sia dello Stato sia degli enti locali, o quanto meno a rinserrare entro stretti limiti i loro poteri. Chigago (Stato di Illinois). Ha la legge piii incisiva di tutta la Federazione, per il personale dei servizi pubblici. Tre Commissari nominati del Major (Sindaco) fra persone dei due partiti governano il personale. Essi procedono ad esami scritti ed orali per la scelta di tutto il personale, all’infuori dei semplici manovali. I capi dei servizi municipali debbono nominare il candidato classificato primo dai Commissari. I capi non hanno alcun potere discrezionale, perchè la Commissione designa loro esattamente il numero di nomi occorrente ai posti da coprire. Tutti i ruoli di paga debbono, prima di essere passati al Tesoriere, venir approvati dalla Commissione, sotto pena di nullità del pagamento. Il candidato chiamato così in servizio è sottoposto a sei mesi di prova, durante i quali può essere rimosso dal proprio capo, che deve però presentare i motivi scritti del suo provvedimento.