98 LA RIFORMA SOCIALE — ANNO XVI - VOI,. XX « periferia, su un totale di lampade 7228; essa praticherebbe ovviali mente un prezzo assai minore, se dovesse con un contratto di durata a adeguata servire tutte le 7228 lampade pubbliche. Le due Compagnie - private di Chicago hanno offerto testò di servire tutte le lampade u pubbliche a dollari 75 per anno, mentre ognuna di esse ha costato * al Comune, nel 1905, dollari 100,06 «. 11 capo-tecnico municipale di Chicago ha esposto per l’iHuminazione urbana un fabisogno di 28.000 lampade ad arco, ma a tutto il 1900 il Municipio ne aveva impiantate sole 6706, e si serviva ancora di 24.000 fanali a gas e 5000 lampade a gazolina provviste da società private. La creazione di appositi impianti elettrici per il servizio municipale, quand’anche, in non verosimile ipotesi, possa arrecare risparmio a un Comune, rende però ovviamente meno facile, caeteris paribus, la costituzione di un'azienda ad uso dei privati, e ne fa piò oneroso l’esercizio. Nei due paesi anglo-sassoni è stata rilevata la difficoltà o la quasi impossibilità di fatto per gli impianti municipali di estendersi oltre il territorio del Comune. È questa per gli impianti municipali una causa d’inferiorità tecnica ed economica che non tocca soltanto gl’impianti stessi, ma interessa tutta l’economia nazionale, ossia ciò che in questa materia deve costituire il criterio dominante. D’importanza capitale, per giudicare i meriti ed i risultati rispettivi all’iniziativa privata o municipale nel campo delle industrie elettriche, è il prospetto, trascritto dal Cabiati a pagina 476, che pone sott’occhio lo sviluppo che l’illuminazione elettrica aveva raggiunto l’anno 1905 nel Regno Unito, e l’anno 1908 negli Stati Uniti, nelle città con una popolazione di 8000 a 25.000, 25 a 50.000, 50 a 100.000, 100 a 300.000 e più abitanti. Ricordato ancora una volta che negli Stati Uniti gl’impianti municipali, salvo rare eccezioni, non possono che servire aH’illuminazione pubblica, e che ormai in quasi tutti gli Stati è vietata la concessione di monopolio a Compagnie private ; tenute presenti le condizioni dapprima quasi proibitive, poi discretamente onerose fatte dalla legislazione inglese alle società private di elettricità, per le modalità e la durata delle concessioni, nonché per il termine e le norme di riscatto, l’enorine superiorità degli Stati Uniti nella diffusione deirillurninazione elettrica non può spiegarsi che colla superiorità deH’intraprendenza . , i /