FATTI ED ARGOMENTI INTORNO ALLA MUNICIPALIZZAZIONE 7 CAPITOLO I. La posizione della scienza economica di fronte al problema delle municipalizzazioni: còmpito e metodi. Il costante incremento delle maggiori agglomerazioni urbane, importante in sè stesso e piti ancora in rapporto alla distribuzione e composizione demografica dei singoli Stati, conferisce rilevanza sempre maggiore ai problemi riflettenti i servizi pubblici municipali. E questa rilevanza di ordine economico-igienico-sociale si estende al campo politico ed intellettuale in generale, attesoché le grandi città, per gli interessi e le energie più vive e militanti che in esse si accentrano, per la presenza dei maggiori istituti della coltura nazionale, per l’azione della stampa, vanno esercitando sull’indirizzo del pensiero e della politica nei varii paesi un’influenza, la quale eccede benanco nelle proporzioni sue il contingente di forza che i centri urbani realmente rappresentano nella popolazione totale e nell’organismo economico delle nazioni. Ciò spiega come i criteri ed i metodi, che vengono adottati nel risolvere i maggiori problemi locali delle grandi città, abbiano una potentissima ripercussione su tutta la vita dello Stato. Importa quindi assai che si afforzi e si estenda nelle moderne democrazie una retta intelligenza circa le imprese industriali che, affidate ad autorità pubbliche od a privati, hanno per còmpito di soddisfare i maggiori bisogni di ordine collettivo. Il tema che si colora di tanti riflessi politico-sociali, è di per sè amplissimo e quasi inesauribile. Nel presentare al pubblico italiano il sommario di una esperienza personale per molti riguardi eminente, quale è il libriccino di Lord Avebury su Le industrie dello Stato e dei Municipi, vi abbiamo fatto, con studiata brevità, alcune aggiunte intese al doppio scopo di agevolare agli italiani la comprensione d’uno scritto, il quale, destinato ai lettori inglesi, non ha prolissi svolgimenti storici e statistici, nonché di lumeggiare le condizioni di casa nostra in ordine ai problemi della municipalizzazione, e segnatamente in relazione ai criteri ed ai probabili effetti della legge 29 marzo 1903. Nel tempo stesso la nostra Riforma Sociale, con quella obbiettività che ne è proposito e norma costante, accoglieva un diffuso riassunto