FATTI E'J argomenti INTORNO alla municipalizzazione 101 più noi riguardi della concorrenza mondiale, ma benanco alla educazione morale e tecnica delle classi lavoratrici. Questa tendenza è in piena antitesi con quanto industriali e lavoratori intendono e praticano nella Unione Nord-Americana, con quanto tutti gli industriali intelligenti costantemente propugnano, all’unissono cogli economisti più famigliati cogli estremi di fatto dell’industria. La diversificazione dei salari a seconda dei meriti dell’operaio è ■n postulato di capitale importanza morale e sociale non meno che economica. 11 fatto che le industrie municipali tendono a trascurarlo, spiega in buona parte la loro minore efficenza economica in confronto dell’iu-dustria privata. E quanti professano un sereno ossequio alla realtà non possono non considerare questa più larga diversificazione dei salari come un titolo di lode e di superiorità per le aziende private. Quanto alle organizzazioni dei dipendenti municipali, il documento stesso che a pag. 533-4 viene riprodotto dal Cabiati, smentisce le sue deduzioni ottimiste. In tale manifesto della Federazione dei dipendenti municipali, che enumerava le ragioni per le quali tutti vi si dovessero ascrivere, si legge : «.........14. Perchè noi abbiamo ottenuto concessioni il cui costo alle Autorità municipali è calcolato superiore alle Ls. 2.000.000 per anno;..........15. Perchè sin qui noi non siamo stati disfatti mai da alcun Municipio. Se un Municipio declina oggi una nostra domauda, noi l’indomani torniamo alla carica;.......16. Perchè noi non abbiamo d’uopo di ricorrere a scioperi ; noi possiamo ottenere senza sciopero quanto ci occorre, a patto di essere uniti, col mandare in Consiglio candidati disposti a favorire equi contratti di lavoro..............19. Perchè noi otteniamo concessioni senza strepito, nè chiasso;........20. Perchè attualmente rappresentiamo i dipendenti di 95 Municipi ». E fra i procedimenti applicati dalla Federazione, il manifesto pone in primo luogo questo: « Interpellare i candidati nelle elezioni municipali e poi non votare per coloro i quali non sono disposti ad impegnarsi in modo definitivo in favore delle nostre domande n. Del resto nella bella relazione dei signori Commons e Sullivan sulle condizioni del lavoro nei due paesi esaminati, si legge a proposito della Federazione dei dipendenti municipali: u Le sue domande oltrepassano quanto altre Unioni hanno potuto ottenere da imprenditori privati e benanco dai Municipi ». E se il Congresso generale delle Trades Unions nel 1906 ripudiò dal suo seno la Federazione in di-