FATTI EU ARGOMENTI INTORNO ALLA MUNICIPALIZZAZIONE 47 I dati del Fieli! per il quinquennio 1901-1905, che il Cabiati trascrive (pag. 4G9-70), riflettono 11 aziende municipali (fra cui le maggiori : Birmingham, Manchester, Nottingham, Salford, Edimburgo e Glasgow), e 10 Compagnie ragguardevoli, fra cui Newcastle, Sheffield, Dublino. Per questa circostanza e per la durata del periodo esaminato, i dati del Field rivestono importanza grande. Orbene, essi pongono in luce la sensibile superiorità delle aziende private in tutti gli elementi costitutivi della gestione tecnica e commerciale. La superiorità sotto questo aspetto dei tre grandi impianti privati in confronto dei quattro grandi impianti municipali, esaminati gli uni e gli altri dalla Commissione americana, e la circostanza che il parallelo si restrinse appunto ad impianti primari, in entrambe le categorie, impianti designati del resto dai fautori della municipalizzazione (1), afforza, anziché attenuarla, la conclusione. Le contro osservazioni del dott. Maltbie, che il Cabiati si compiace di riportare (pag. 471) si riferiscono ai prezzi medii generali applicati al pubblico dagli impianti privati e municipali, il che è cosa affatto diversa dalla rispettiva efficenza tecnico-commerciale. L’addurre che nel singolo anno 1905-1906 l’incasso medio totale per 1000 piedi cubici di gas venduto fu per i 270 gaso-metri municipali denari 18,9, contro denari 41,93 per i 482 gasometri privati, non prova nulla. Colla enorme disparità clic esiste certo fra tanti impianti, e considerando che i gasometri municipali si ritrovano di regola nei centri maggiori e quindi più fruttuosi, la media sovrindicata appare irrazionale, senza osservare eh’essa contempla un anno solo e non la curva dei prezzi durante una serie di anni, che è il dato rilevante ed interessante. Interessa certo al paese che i consumatori abbiamo il gas a buon mercato, che i gasometri privati non lucrino troppo alle loro spalle, e ciò si può ottenere mediante opportune clausole e discipline anche nel regime delle concessioni. Ma all’economia nazionale importa non meno la massima efficenza di ogni industria, sia privata, sia pubblica, e nulla può rimediare il danno, che è danno comune, derivante dalla inferiorità produttiva di alcune industrie. Per una graduatoria giusta sui meriti rispettivi dei gasometri pubblici e privati, il prezzo ai consumatori, su cui insiste il Maltbie, è solo un elemento di giudizio, mentre bisogna tener calcolo di tutti i risultati economici delle gestioni, ed anche delle condizioni contrattuali in cui queste si svolgono. II Maltbie si duole che i signori Clark e Edgar, nella ricerca che (1) Voi. I, pag. 305.