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solo per la difficoltà della rilevazione, ina anche perchè è ricavata da tutti e singoli i comuni come se fossero numericamente di peso uguale, mentre occorreva fare una media ponderata (1). Yi sono proviucie in cui la frequenza scende di sotto del 40 per 100 e comuni in cui essa è semplicemente del 10 per 100.
Venendo alla terza selezione, diamo le cifre assolute e concernenti tutto il paese dei promossi per ciascuna delle tre prime classi, nell'anno scolastico 1907-1908:
I	classe...... 633378
II	» ...... 479792
III	» ...... 310846
Complessivamente, per le tre classi, si ha una media di promossi in confronto degli iscritti del 52,22 per 100. Per l'anno scolastico 1901-1902 la stessa media era del 51,86 per 100 iscritti.
Anche da queste modeste cifre delle promozioni si traggono alcune conclusioni molto melanconiche:
che, pur ammettendo che gli iscritti nella prima classe nell'anno 1907-1908 siano stati più numerosi degli iscritti nella prima classe due anni avanti, il numero degli alunni che si disperde dalla prima classe alla terza o di compimento è della metà o non molto di meno;
che la quota complessiva dei promossi nel corso inferiore, alla distanza di sei anni (distanza che potrebbe giudicarsi notevole se si rammenta quanto in tali anni si è cercato di fare per l'istruzione elementare specialmente nelle regioni di maggiore analfabetismo), è rimasta quasi uguale mentre ci saremmo aspettati trovarla parecchio superiore.
(1) Si vegga a pag. 432 e seguenti del i voi. e a pag. 437 e seguenti del ih dell'opera citata del Ministero dell'I. P. Prima le statistiche scolastiche erano compilate dalla Direzione della Statistica, che andava a tempo, ma in generale non faceva male. Per le statistiche occorre sempre un po' di tecnicismo. Perchi non provvede il Consiglio superiore della statistica? Ma questo sembra rimorto appena l'alito vivificatore dell'on. Luzzatti lo aveva fatto rinascere dalle antiche ceneri. Noi che vogliamo, a parole, riformare il mondo, non sappiamo spesso servirci degli istituti già esistenti e che sarebbe essenziale far funzionare. Per esempio, ho sentito dire che si fece rinascere il Cons. sup. della stat., ma non gli si assegnarono che pochi fondi, i quali furono subito esauriti. Speriamo che l'on. Nitti lo risvegli e gli allarghi coraggiosamente le funzioni.