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del 75,50% nel 1900 07; 77,32 °/# nel 1907-08; 78,41 % nel 1908-09; 77,30 % nel 1909-10 ; 75,82 % nel 1910-11; 75,40% nel 1911-12, 74,28 % nel 1912-13: il coefficiente avrebbe pertanto subito uuu sensibile diminuzione, ma apparente soltanto perchè, fra le entrate, non sono computate L. 9 334 000 di sovrastasse applicate per la legge del 1311 e dalle spese ordinarie sono detratte L. 25 023 088 di soprassoldi concessi por effetto di quella stessa logge : conteggiando anche queste somme il coefficiente di esercizio sale al 77.35%.
    La lunghezza effettiva delle linee ferroviarie a scartamento ordinario in esercizio da m. 13 335 564 al 30 giugno 1912 è salita a 13 612 296 al 30 giugno 1913; la lunghezza delle linee a scartamento ridotto è cresciuta da m. 70 651 a 74 153. Della rete esercitata erano armati a doppio binario al 30 giugno 1913 m. 2 706 211 con un aumento nell’anno di m. 107 755.
    Nel 1912-13 le ferrovie trasportarono un peso di merci che supera del 4.55 °/0 quello dell’anno precedente, utilizzando un maggiore quantitativo di carri pari al 3.15 % : nell’esercizio precedente l’incremento era stato rispettivamente del 4.09 e del 4.71 % e nell’esercizio 1910-11 del 5.52 e 3.36 °/0. Il movimento è stato relativamente più intenso nel secondo semestre del 1912 che nel primo del 1913, in cui il traffico è stato ridotto dall’ucuirsi della guerra balcanica e da vari lunghi scioperi marittimi. Complessivamente per tutto l’esercizio si hanno i dati seguenti:
                                                                                                                 tonnellate -
carico dello stazioni interne (compresa l’cspor-
         tazione)......................................+   2,30%
    carico dei porti...................................+  11,17%
    importazione dalle ferrovie confinanti. .   .  . +     1,44%
    carico complessivo della  rete.....................+   4,55%
                                                                  carri
+ 1,84«/, + 9,59% + 1,99 % + 3,15%
    Analizzando il carico complessivo (commercio ed amministrazione) e quello delle merci di maggiore movimento dei tre porti principali si hanno uel 1912-13 rispetto al 1911-12 le seguenti varianti espresse in percentuali :
    Cereali         Cotoni
+ 52,81          — 13,86
+ 2,44           +    0,07
+ 76,77
    La diminuzione riguardo al porto di S|ivona è solo apparente, do-vnto alla funivia Savona — San Giuseppe, per cui una cospicua massa di carbone è stata caricata a San Giuseppe di Cairo: fatto questa rettifica risulta per quel porto un aumento nel carico complessivo del 5,03 % e pel carbone dell’ 1,15 °/0. Le variazioni per quelle tre merci
Genova. Venezia Savona.
                                                           Carico
complessivo
+ 13,17 +     3,73
—     0,65
                                                        Carboni iter conto del
commercio
+     6,46
—     0,78
—     7,27