XIV —
— livello che da molti anni non si riscontrava, — per »discendere ]K>i, con bruschi balzi, a quotazioni assai più miti e chiudere intorno al punto dell’oro : alla mutazione hanno contribuito il nuovo andamento negli scambi internazionali, il ravviato (lusso monetario dall’estero sia per la ripresa delle rimesse di emigranti, sia per il larghissimo movimento di forestieri e una più larga circolazione metallica operata dalle banche di emissione che alimentò una certa esportazione di metalli preziosi.
    Anche nell’anno li> 13 l’andamento delle operazioni delle banche di emissione risente sotto vari aspetti dello stato critico dell’economia nazionale e dei bisogni della pubblica finanza : cosi una parte del lavoro bancario segna un lieve rallentamento e la massa dei biglietti in circolazione ha subito una nuova dilatazione, la quale nc ha portato l’importo nell’ottobre alla misura più alta sinora registrata. L’alta ragione dello sconto e un opportuno rigore nelle operazioni hanno fatto declinare nuovamente in maniera sensibile l’importo degli sconti, fra i quali prevalgono più che iu passato le operazioni con saggio elevato. — Per i grandi istituti di credito ordinario, l’opera di « finanziamento » è stata presso che nulla : per qualche ramo di affari il lavoro normale si è presentato in complesso discretamente ampio e proficuo, per altri è stato ridotto in conseguenza delle condizioni sfavorevoli di vario industrie. Parecchi istituti, in questa non lieta fase della vita economica, risentono duramente le conseguenze dell’impulso dato con soverchia larghezza alle industrie negli unni floridi : alcune banche si sono trovate impigliate di fronte a situazioni difficili e hanno dovuto continuare a largheggiare nei fidi, tanto che in qualche caso l’azienda industriale o commerciale si è trasformata, in fatto, in una semplice propaggine della banca. Sono assai numerosi gli istituti di credito che da queste immobilizzazioni, da rischiose speculazioni sono stati tratti alla rovina : alcune cadute di banche negli ultimi tempi hanno avuto gravissime ripercussioni su economie regionali. Si sono ancora accentuati i fenomeni della concentrazione e dell’espansione bancaria il quale, ultimo assume sempre più la forma di moltiplicazione eccessiva di stabilimenti bancari in piccole località aventi un ristretto movimento di affari.
    Anche nel 1913, come nel biennio precedente è stato assai scarso il richiamo di nuovi mezzi da parte delle società per azioni : assai tenui le emissioni di obbligazioni (salvo che per le nuove società marittime) e poco rilevanti anche le variazioni nel complessivo capitale azionario. La rilevazione dell’Associazione fra le società per azioni, per queste variazioni, giunge ai risultati seguenti per le società nazionali (milioni di lire) :                               \